E' la domanda che da mesi accompagna le somministrazioni di vaccini anti-Covid: perché qualcuno sta male dopo l'inoculazione della dose, perché qualche altro no? Da cosa dipendono gli effetti collaterali? "Bisogna informare e rassicurare - spiega a Tgcom24 Roberto Cauda, ordinario di Malattie infettive presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore e direttore dell'Unità operativa complessa Malattie Infettive del Policlinico Gemelli di Roma. - I sintomi che possono comparire dopo la vaccinazione dipendono dalla risposta immunologica di ognuno. E vale per tutti i vaccini, perché non c'è vaccino scevro da rischi, ma questo è l'unico modo per lasciarci alle spalle la pandemia".
Febbre, mal di testa, spossatezza, dolore al braccio, male alle ossa: è questo che solitamente si lamenta dopo la vaccinazione. Ma non è per tutti così: perché?
"Dipende dalla risposta immunologica soggettiva. E vale per tutti i vaccini. Magari la prima dose è più tollerata, la seconda meno. E' una questione individuale, ma è importante sapere che si tratta sempre di sintomi tollerabili e soprattutto transitori".
Ci si può in qualche modo preparare alla vaccinazione?
"Non va preso nulla di preventivo. Dopo l'inoculazione si resta sotto osservazione per quindici, venti minuti. In caso di successivi sintomi similinfluenzali si può fare ricorso al paracetamolo ed è sempre bene informare il medico. Fondamentale è rassicurare le persone".
Come?
"Quello che accade con i vaccini anti-Covid vale per tutti i vaccini. Anche l'antifluenzale a qualcuno dà stati febbrili, a qualcuno nulla. Fermo restando che tutti i vaccini anti-Covid in circolazione sono buoni, posso anche parlare del mio caso personale. Io ho ricevuto Pfizer all'inizio della campagna vaccinale e solo per la seconda dose posso dire di un maggiore dolore al braccio. Altra cosa sono le reazioni allergiche".
Parliamo allora di reazioni allergiche?
"Le reazioni allergiche maggiori sono descritte in numero piccolo per Pfizer e Moderna. Inoltre, le reazioni allergiche non sono dovute al vaccino in sé, ma a qualche eccipiente, cioé ciò che sta intorno al vaccino e lo veicola. Certamente, le reazioni maggiori non vanno misconosciute o ingigantite. E' importante sapere che non c'è vaccino scevro da rischi, ma ciò vale anche per i farmaci di grandissimo consumo. Le persone vanno rassicurate".