Anche Drew Barrymore si aggiunge alla lunga lista di star che hanno voltato le spalle a Woody Allen. L'attrice è stata protagonista del film del 1996 "Tutti dicono I love you". Durante la conduzione del suo show, Drew ha ospitato la figlia di Allen, Dylan Farrow, sulla scia della discussa mini-serie "Allen vs. Farrow", e ha ammesso di essersi pentita di aver lavorato con il regista.
L'attrice e conduttrice del The Drew Barrymore Show ha intervistato la Farrow per l'ultimo episodio del talk-show parlando delle accuse di molestie che Dylan ha mosso nei confronti di suo padre adottivo. Durante il faccia a faccia, Drew Barrymore ha manifestato tutta la propria solidarietà alla donna, oggi 35enne: "Ho lavorato con Woody Allen. Ho fatto un film con lui nel 1996 intitolato Tutti dicono I love you, e all'epoca non c'era biglietto da visita migliore per la carriera che lavorare con Woody Allen. Ero entusiasta. Poi ho avuto dei figli e questo mi ha cambiato molto perché mi resi conto che ero una delle persone che erano state ingannate per non vedere oltre a ciò che mi veniva detto nelle vicende che circondavano Allen. Ora vedo ciò che sta succedendo nell'industria cinematografica, e questo anche grazie alla tua scelta coraggiosa. Quindi grazie per quello che hai fatto".
Dylan Farrow ha ringraziato la conduttrice per averla invitata allo show per raccontare la sua storia e per essere stata coraggiosa ad essersi scusata: "E’ così facile per me dire, ‘Ovviamente non dovresti lavorare con lui. È un idiota. È un mostro'. Trovo solo incredibilmente coraggioso e generoso da parte tua dirmi che la mia storia e quello che ho passato sono importanti da riconsiderarlo".
Nel 1992, durante la rottura con Allen, Mia Farrow affermò che Dylan le avesse raccontato di essere stata vittima di un abuso sessuale da parte del regista e padre adottivo. Dalle accuse si passò alle indagini e al tribunale che scagionò totalmente Allen. Quando uscì "Tutti dicono I love you" Woody era stato riabilitato e i suoi film ottenevano successo. Negli ultimi anni però è stato via via marginalizzato da Hollywood a causa di queste accuse tornate sotto i riflettori grazie al lavoro dell'altro figlio Ronan Farrow, che da giornalista ha contribuito a scatenare lo scandalo Weinstein.