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Le donne parlano più degli uomini

Ricerca Usa conferma luogo comune

"Ma quanto parli?". Alzino la mano gli uomini che almeno una volta nella vita non si sono rivolti in questo modo alle loro compagne. Che le donne parlino troppo è un vecchio luogo comune, ma ora ci pensa una ricerca statunitense ad attribuirgli validità scientifica. Non è solo la logorrea a dividere donna e uomo: se il gentil sesso si diverte con il gossip, per gli uomini il chiodo fisso è il sesso.

Chiacchierare è un'arte femminile e a dimostrarlo adesso è la scienza. Le bimbe dicono "mamma" prima dei bimbi. E in età adulta la sproporzione è netta: 20 mila parole al giorno per lei, contro appena 7mila per lui. Ma la "logorrea" è solo una delle tante voci nel lungo elenco di differenze tra donne e uomini, svelate dalla neuropsichiatra californiana Louise Brizendine. Parola di esperta, infatti, il cervello unisex non esiste. E se lei prova piacere facendo gossip o confidandosi con le amiche, il chiodo fisso di lui è il sesso. Non è un luogo comune, spiega l'esperta sul numero del settimanale Grazia, ma una verità scientifica: lui pensa alla passione ogni 52 secondi, mentre la mente della donna evoca scene osé appena una volta al giorno. 

Lei va in ansia per nulla, al contrario di lui che non si scompone fino alla fine. Lei capisce subito dalla faccia quando qualcosa non va, mentre lui se ne accorge solo quando vede le lacrime. Lei ricorda ogni minimo dettaglio, ma lui si dimentica perfino da quanti anni stanno insieme. E se lui si orienta anche al buio, lei fatica addirittura a trovare la strada di casa. Litigare non serve - avverte la specialista Usa - Le ragioni di queste distanze incolmabili uomo-donna sono solo una questione di neuroni.

Insomma, la differenza donne e uomini è innanzitutto biologica. La prima prova a sostegno di questa tesi è rappresentata dalle diverse dimensioni del cervello nei due sessi. Quello femminile sarebbe più leggero. Pesa in media 100 grammi in meno rispetto a quello maschile, ma questo non significa che le donne siano meno intelligenti: il numero delle cellule è identico, cambia solamente la densità. "Attraverso la risonanza magnetica - dice la neuropsichiatra - si scopre che le donne hanno "autostrade a otto corsie" per elaborare le emozioni, mentre gli uomini solo strade di campagna". La spiegazione è semplice. "La percentuale di neuroni nell'area cervello associata alle emozioni e alla memoria è infatti maggiore per le donne: l'11% in più".

In genere, dunque, le femmine ricordano meglio gli eventi della loro vita e sono più brave a intuire le emozioni degli altri grazie a un maggior sviluppo dell'ippocampo. Quanto a pazienza e autocontrollo, sono due doti regolate dalla corteccia anteriore. Che è sì più attiva nelle donne, ma è anche il "quartier generale" dell'ansia e dello stress. Col risultato che il cervello femminile percepisce piccoli inconvenienti come catastrofi, a causa della maggior produzione di ormoni estrogeni, cortisolo e dopamina. Nell'uomo, invece, soltanto un pericolo fisico può provocare una reazione simile.

Quanto al sesso, i maschi ci pensano molto più spesso delle donne perchè la quantità di testosterone che raggiunge il cervello femminile è 10-100 volte inferiore. Quello che invece può fare la differenza, per una ragazza, è l'abbraccio: una stretta di 20 secondi stimola la produzione di ossitocina, l'ormone dell'attaccamento.

Cambiando fronte, lo scarso senso dell'orientamento che lui rinfaccia a lei ogni volta che le mette un atlante stradale in mano è legato a uno sviluppo inferiore dall'emisfero destro, deputato alle abilità visive e motorie. Questa metà di cervello è più potente negli uomini, mentre quella sinistra, che gestisce l comunicazione, è più attiva nelle donne. Non solo. Nel sesso femminile le connessioni nervose tra i due emisferi cerebrali sono più spesse. Da qui il vizio di sommergerlo di parole. Ma di più: "Nelle donne - conclude la neuropsichiatra statunitense - parlare attiva i centri del piacere, e stimola la produzione di ossitocina e dopamina. E' di certo la più forte reazione neurologica positiva dopo l'orgasmo". Ai maschi, dunque, non resta che farle parlare. Pensando al dopo.