Confcommercio: l'incertezza frena la ripresa, il 20% degli italiani dice no alle vacanze
Carlo Sangalli: "La pandemia si sta attenuando e ci sono le condizioni per ripartire in sicurezza. Le imprese hanno bisogno di più normalità e certezze per poter pianificare le loro attività"
Un crollo dei consumi pari a 1.831 euro a testa nel 2020, con un aumento del risparmio di 82 miliardi è l'effetto dell'incertezza provocata dal coronavirus. E' quanto emerge dal rapporto Confcommercio-Censis sull'impatto della pandemia, che evidenzia inoltre come, seppur la fiducia nel prossimo futuro stia crescendo, i pessimisti continuano a prevalere sugli ottimisti, tanto che il 20% degli italiani ha già deciso che non andrà in vacanza quest'estate.
"La pandemia si sta attenuando e ci sono le condizioni per ripartire in sicurezza. Le imprese hanno bisogno di più normalità e certezze per poter pianificare le loro attività, afferma il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli in merito al rapporto dell'associazione e del Censis sull'impatto della pandemia. "A cominciare - aggiunge - da sostegni più robusti che devono ancora arrivare. Occorre accelerare per recuperare le perdite e rafforzare una crescita economica che è ancora troppo debole".