La frammentata opposizione di sinistra e i radicali indipendenti hanno conquistato in Cile la maggioranza dei 155 seggi dell'Assemblea costituente. Gli eletti saranno ora chiamati a redigere una nuova Costituzione che metterà fine a quella in vigore, che fu imposta nel 1980 durante la dittatura del generale Augusto Pinochet.
Una volta approvata da un referendum il prossimo anno, la nuova Carta reciderà dopo 40 anni ogni legame con il passato.
Gli esperti hanno sottolineato che la sconfitta del governo era prevista, ma è stata resa più amara dal fatto che pur presentando una lista unica e unitaria, non è stato raggiunto l'obiettivo minimo di un terzo dei seggi della Costituente, che avrebbe permesso un'azione di bloccaggio per le decisioni non gradite.