"Ne ho passate tante nella vita, supererò anche questa". Così il noto ristoratore e sommelier Giorgio Pinchiorri, titolare dell'omonima enoteca tre stelle Michelin di Firenze, commenta l'inchiesta che lo vede indagato dalla procura di Firenze per stalking a una dipendente. Pinchiorri, nei mesi scorsi, aveva già fornito la sua versione al pm Giovanni Solinas. Il ristoratore si dice fiducioso di dimostrare la sua correttezza.
Richiesta di rinvio a giudizio - L'avviso di conclusione delle indagini è stato notificato a Giorgio Pinchiorri alcuni giorni fa e nei prossimi giorni il pm Solinas deciderà sulla richiesta di rinvio a giudizio nei suoi confronti.
La presunta vittima è una 33enne - "Il mio assistito è preoccupato ma anche molto tranquillo", ha detto uno dei suoi legali, avvocato Maria Cristina Paoli. La presunta vittima di stalking, di 33 anni, sarebbe la figlia di una donna con la quale il titolare della storica enoteca fiorentina aveva avuto una relazione. La donna, anche lei una sommlier, ha lavorato per l'enoteca per due volte, a distanza di sei mesi l'una dall'altra. Secondo l'accusa sarebbe stata molestata per cinque anni con appostamenti, sms e telefonate.
Pinchiorri già denunciato - Nonostante fosse stato già denunciato, Pinchiorri avrebbe continuato a seguirla altre volte. E poco più di un anno fa, sempre nell'ambito delle indagini per stalking a suo carico, il ristoratore sarebbe stato raggiunto da un ammonimento del questore di Firenze. Il provvedimento però non sarebbe stato osservato: l'ultimo episodio, infatti, risalirebbe alla notte tra giovedì e venerdì quando la donna si sarebbe trovata nuovamente Pinchiorri uscendo dal ristorante dove lavora attualmente: e a quel punto sono intervenuti i carabinieri.