TRA SPESA E RILANCIO

Lunedì aggiornamento Def in Cdm | Gualtieri: "Manovra sarà da 30 mld, giù cuneo fiscale"

Il ministro dell'Economia, riferendosi alla situazione economica italiana, non si è risparmiato una frecciatina a Salvini: "Abbiamo il conto del Papeete che ci è stato lasciato da pagare"

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Nella Manovra finanziaria ci sarà una "revisione della spesa" ma senza "tagli a scuola, sanità, università". Lo assicura il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri alla vigilia del varo in Cdm dell'aggiornamento del Def. La Manovra, che si aggirerà sui 30 miliardi, "non sarà restrittiva, perché avrebbe un effetto negativo sull'economia. Punteremo a una piccola espansione, con il deficit che si collocherà in una saggia via di mezzo tra 2% e 2,4%".

Intervistato da Lucia Annunziata a 1/2h in più su Rai3, Gualtieri racconta che quando ha accettato l'incarico sapeva che avrebbe dovuto trovare "23 miliardi in 23 giorni, le famose clausole di salvaguardia, il compito è impegnativo. Per trovare la quadra è necessario utilizzare al massimo la flessibilità consentita nel patto di stabilità".

Manovra da 30 miliardi - "Trenta miliardi è una cifra ben definita: se si sommano i 23 miliardi di aumenti Iva che vogliamo disinnescare a delle politiche che vogliamo mettere in campo si arriva a una cifra simile", ha spiegato Gualtieri, sottolineando che "naturalmente sarà definita dal Consiglio dei ministri quando approverà la nota di aggiornamento al Def e poi nella Manovra che verrà presentata a metà ottobre".

Quota 100 e Reddito di cittadinanza - Il ministro ha poi assicurato che Quota 100 non verrà toccata: "Non è serio cambiare il sistema previdenziale ogni anno. Questa è una misura che va ad esaurimento e verrà confermata in Manovra". Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza, verrà rafforzata la parte delle politiche attive sul lavoro.

La stoccata a Salvini - Gualtieri non ha mancato inoltre di lanciare una frecciatina all'ex ministro dell'Interno, Matteo Salvini: "Abbiamo il conto del Papeete che ci è stato lasciato da pagare. Dobbiamo farlo in modo equilibrato, puntando alla crescita".

Asili nido - Il ministro ha elencato anche altri aspetti che verranno inseriti nella Manovra, tra cui gli asili nido. "Il concetto di sostenibilità - ha speigato - non riguarda solo l'aspetto ambientale ma anche la sostenibilità sociale: l'Europa ha un grande bisogno di infrastrutture sociali. In questo rientra il piano sugli asili nido: non solo la riduzione o azzeramento delle rette per i redditi medio bassi ma anche la costruzione di nuovi asili nido. Queste sono infrastrutture sociali".

Green New Deal - Tassello importante è anche l'ambiente. Gualtieri ha spiegato infatti che su questo tema "vogliamo essere molto ambiziosi e affrontare i grandi nodi strutturali e grandi sfide come quella del mutamento climatico. Se non riduciamo le emissioni e le portiamo a zero nel 2050 mettiamo a rischio la vita sulla terra. Dobbiamo essere seri su questo, pensando alle prossime generazioni. La componente Green new deal è un grande pilastro, molto profondo e molto radicale per questo governo".

Iva - Più delicato è il tema dell'Iva. L'esecutivo, ha spiegato, "non ha ancora presentato nessun piano. L'orizzonte non è la Nadef ma la Manovra. Invito tutti alla calma". Ed in merito alle voci di una rimodulazione selettiva il ministro ha sottolineato che si tratta solo di "una delle ipotesi" bollando come "abbastanza fantasiose" alcune indiscrezioni giornalistiche.

Flat tax - Secca la risposta sull'ipotesi della Flat Tax: "La mini flat tax per le partite Iva è una misura del precedente governo che ha varato per il prossimo anno l'innalzamento ulteriore della soglia a 100mila euro: non è un mistero che io non sia un fan di questa misura, la reputo non giusta. Ma poiché non è serio cambiare le carte in tavola da un'anno all'altro in modo troppo radicale, la misura fino a 65mila euro viene confermata. Ma io vorrei non far scattare la nuova ulteriore soglia".

Vertice a Palazzo Chigi con M5s, Pd, Leu e Italia Viva - Nella tarda serata di domenica, Giuseppe Conte, assieme al ministro dell'Economia, in vista del varo della nota di aggiornamento al Def, ha riunito a Palazzo Chigi i partiti che sostengono la maggioranza. Per la prima volta al tavolo si è seduta Italia Viva, con il capodelegazione Teresa Bellanova. Per il M5s presente il sottosegretario Riccardo Fraccaro, per il Pd Dario Franceschini, per Leu il ministro Roberto Speranza.