PRANZO SALATO

Scontrino da capogiro a Roma, chiuso e poi riaperto il ristorante | Maxi multa da 5mila euro per la mancia "obbligatoria"

Gli è stata contestata l'occupazione irregolare del suolo pubblico: irregolarità emersa in seguito ai controlli scattati per la segnalazione delle due turiste giapponesi dopo il pranzo da 420 euro

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E' stato chiuso per occupazione irregolare del suolo pubblico il ristorante romano che ha chiesto a due turiste giapponesi un conto da capogiro: 430 euro per un pranzo per due persone. Il locale, secondo i controlli della polizia locale, aveva sistemato i tavolini fuori dallo spazio consentito. In realtà doveva rimanere con la saracinesca serrata per cinque giorni, ma tempo poche ore ed ha già riaperto.

Per lo stesso motivo il ristorante aveva interrotto l'attività per cinque giorni nelle scorse settimane: le forze dell'ordine avevano accertato che i tavolini all'aperto andavano oltre la superficie autorizzata.

Sulla vicenda scontrino, invece, al ristorante non è andata bene: dovrà pagare una multa di 5mila euro perché nel conto della stangata si aggiungeva "il costo del servizio", 80 euro di mancia "obbligatoria". E invece, stando a quanto aveva raccontato il legale della struttura, erano state le turiste a scegliere la maxi somma da lasciare ai camerieri. Le verifiche sui costi però hanno superato l'esame dei vigili: i prezzi scritti sullo scontrino corrispondono a quelli indicati nel menù.