UTILIZZATE PER COMMETTERE REATI

Bologna, nomade senza patente scoperta con 150 auto intestate

Le vetture erano utilizzate per commettere reati. La donna è stata denunciata e dovrà pagare 80.000 euro di multa

© tgcom24

Sprovvista della patente di guida aveva però 150 automobili intestate a suo nome. La vicenda ha coinvolto una 26enne romena senza fissa dimora che risiede nel bolognese. Le vetture venivano utilizzate per commettere reati o come mezzo di fuga dopo le rapine. L'indagine, partita da Milano, ha portato il Nucleo radiomobile di Borgo Panigale (Bologna) a denunciare la donna per intestazione fittizia di veicoli e false dichiarazioni alla polizia. Per lei è scattata anche una multa da 80.000 euro.

Ha negato di essere la proprietaria delle automobili - Quando la 26enne è stata sentita dai militari per alcuni accertamenti, ha respinto l'accusa di essere la proprietaria dei veicoli. Dopo aver notato delle incongruenze tra la versione fornita dalla donna e i documenti ufficiali, le forze dell'ordine l'hanno denunciata anche per false dichiarazioni. I veicoli coinvolti nel caso sono invece stati segnalati e cancellati dal Pra (Pubblico registro automobilistico). Man mano che verranno individuati sul territorio nazionale, i veicoli saranno posti sotto sequestro. "Fino ad ora abbiamo individuato circa 15 veicoli", ha dichiarato il comandante delle operazioni.

Attività di compravendita dei veicoli - Dalle indagini è emerso che la donna possedeva una partita Iva per la compravendita dei veicoli: questa attività le permetteva di sfruttare la legge Dini, che consente di pagare la cifra agevolata di 100 euro per effettuare il passaggio di proprietà. Gli inquirenti non sanno ancora se la donna ricevesse dei soldi in cambio delle intestazioni fittizie. Per quanto riguarda le vetture, "alcune sono state impiegate per commettere reati come la truffa dello specchietto - conclude il comandante - mentre altre erano utilizzate dai malviventi per fuggire dopo aver commesso dei furti in appartamento".