Al prossimo suono della campanella, gli studenti dell'istituto comprensivo Lombardo-Radice-Ovidio di Sulmona (L'Aquila) tireranno fuori dai loro zaini solo pane, olio e marmellata. La proposta, che può contare sulla collaborazione di Coldiretti, arriva dalla dirigente Gabriella Di Mascio, con l'obiettivo di "educare i giovani alla sana alimentazione, perché il cibo spazzatura, come le merendine confezionate, sta producendo troppi casi di obesità tra i ragazzi" Non un'imposizione ma un suggerimento il suo, reso noto tramite una circolare, che spera di avere un riscontro positivo tra i genitori.
Un caso isolato che tenta di espandersi - La notizia dell'istituto comprensivo Lombardo-Radice-Ovidio arriva pochi giorni dopo quella della scuola Piscicelli di Napoli, dove per motivi di sicurezza e igiene la preside ha deciso di bandire gli spuntini fatti in casa e favorire il consumo di merende confezionate. In Abruzzo invece, Coldiretti sta avviando una campagna di sensibilizzazione per avvicinare i più giovani al tema dell'educazione alimentare. Gli studenti della scuola materna Celidonio, sempre di Sulmona, hanno trascorso una mattinata alla scoperta del "ciclo dell'uva", con tanto di dimostrazione di torchiatura e degustazione finale. "Abbiamo scelto Sulmona come primo paese per questo progetto - spiega il direttore provinciale di Coldiretti Domenico Roselli - ma speriamo di ripeterci in altre occasioni, magari per la raccolta dell'ulivo".
Difesa dell'alimentazione ma anche dell'ambiente - "Già ora nel nostro istituto, in particolare nella scuola media Ovidio, i distributori automatici forniscono solo pane e pizza - racconta la Di Mascio al quotidiano locale Il Germe - Niente merendine confezionate: il nostro obiettivo è sostituirle completamente nelle abitudini alimentari dei nostri studenti. Sarà un po' complicato da gestire, ma i benefici saranno evidenti". Alla campagna per una sana alimentazione, la scuola sta cercando di affiancare quella per il rispetto della Terra e dell'ambiente, con l'obiettivo di diventare plastic-free. "Ci stiamo muovendo per eliminare le bottiglie di plastica – conclude la preside – e sostituirle con delle borracce personalizzate che ogni alunno potrà avere in dotazione”.