Un incendio di vaste proporzioni è scoppiato nell'impianto chimico di Rouen, in Francia. E' stato catalogato in base alla Direttiva europea Seveso, quindi ad alto rischio. Secondo quanto scrivono i media locali un'enorme nuvola di fumo denso e nero e fiamme altissime si sprigionano dai capannoni da cui provengono numerose esplosioni. Sul posto 130 vigili del fuoco per contrastare le violente fiamme che sono state "circoscritte", ma "non ancora domate".
Il suono delle sirene - Attorno alle 8 di mattina sono suonate per due volte le sirene di allerta alla popolazione per l'incendio. Gli abitanti di 13 comuni sono stati invitati a rimanere in casa. Una densa nube nera si è leva dal sito industriale per la produzione e la trasformazione di additivi per lubrificanti. Ad andare in fiamme sarebbe stato, però, un sito di stoccaggio merci, non tossico e le prime analisi non evidenziano pericoli.
Perimetro di sicurezza e scuole chiuse - E' stato comunque istituito un perimetro di sicurezza di 500 metri intorno all'impianto e le scuole di ogni grado nell zona nord di Rouen resteranno chiuse in via precauzionale. Il ministro dell'Interno, Christophe Castaner, si recherà sul posto.
Rischio inquinamento della Senna - Il prefetto della Normandia, Pierre-Andrè Durand, ha posto la questione di "un rischio di inquinamento della Senna", causato dall'incendio di Rouen. "Continuiamo a combattere contro le fiamme con il rischio di inquinamento della Senna a causa del debordamento dei bacini di ritenzione", ha detto alla stampa.
Non è il primo incidente - Lo stabilimento Lubrizol si trova a Rouen dal 1954 e produce additivi per lubrificanti. Non è la prima volta che il sito industriale fa notizia: nel gennaio del 2013 il cattivo odore sprigionato dall'impianto è diventato un caso di "crisi sanitaria" a livello nazionale. La fuga di un gas, il metantiolo incolore caratterizzato dall'odore fetido, simile al cavolo marcio, ha portato conseguenze fino all'Ile-de-France e anche in Inghilterra.
Ministro Castaner: fiamme sotto controllo - L'incendio è "sotto controllo e non dovrebbe svilupparsi ulteriormente". Ma "ci vorranno diversi giorni" per risolvere completamente la situazione. Lo ha dichiarato il ministro dell'Interno, Christophe Castaner.