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Toscana: tutti i sapori dell'autunno al Monte Amiata

Scoprire i piaceri del palato tra zucche, castagne, funghi e olio d'oliva, sullo sfondo di stupendi paesaggi

Una Toscana eternamente bella, che si racconta attraverso i suoi prodotti tipici. Sul Monte Amiata torna #AmiatAutunno, la rassegna che, proponendo un viaggio fatto di gusto e tradizione, attorno ai piaceri del palato riunisce ben sei comuni: Abbadia San Salvatore, Arcidosso, Castel del Piano, Castell’Azzara, Piancastagnaio, e Santa Fiora.

Toscana: tutti i sapori dell'autunno al Monte Amiata

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Scoprire i piaceri del palato tra zucche, castagne, funghi e uliveti sullo sfondo di stupendi paesaggi

Da settembre a novembre infatti, ogni fine settimana, piccoli paesi ancora a misura d’uomo aprono le loro porte e invitano a scoprire uno stile di vita che fa dell’ autenticità la sola parola d’ordine. Ovunque si accendono i bracieri e si condividono piatti prelibati.

Sagra della bruschetta - È l’olio d'oliva ad essere protagonista nel fine settimana del 28-29 settembre quando Montegiovi (comune di Castel del Piano) propone la “46ma edizione della Sagra della Bruschetta e dell’olio nuovo”. Qui l’olivo ha trovato il suo ambiente ideale con una cultivar autoctona, l’ Olivastra Seggianese. La visita ad uno dei frantoi tra Montegiovi e Montenero è obbligatoria così come la degustazione del “Montecucco DOCG”, vino a base di Sangiovese, il re dei vitigni di questo fazzoletto di Toscana, che qui si fa riconoscere per le caratteristiche vulcaniche dei terreni che regalano mineralità, sapidità ed eleganza.

Sagra del fungo - A Bagnolo (comune di Santa Fiora) nei primi due fine settimana di ottobre (data da definire) torna la Sagra del Fungo Amiatino, con una mostra micologica e degustazioni, il tutto accompagnato da spettacoli musicali e di animazione per bambini.

Festa d’autunno - Il calendario di #AmiatAutunno si sposta poi nel borgo medioevale di Abbadia San Salvatore dove nei giorni dell’11-12-13 e 18-19-20 ottobre si rinnova la “Festa d’Autunno”. Qui i riflettori sono accessi sulla castagna, prodotto che da sempre riempie le madie con la sua preziosa farina, con la quale spesso si è riusciti a sostituire il pane in una terra non abbondante di grano. Nel borgo medioevale, mentre si cuociono caldarroste, si svolgono degustazioni in un’atmosfera resa unica da musica, mercatini e spettacoli.

Castagne per tutti - “Castagna in Festa” anche ad Arcidosso dove per due fine settimana (18-19-20 e 25-26-27 ottobre) si celebra il frutto a cui si sono legate le sorti di tante donne e uomini dell’Amiata. Una festa fatta dalla gente: sono tante le associazioni di volontariato del territorio che collaborano alla buona riuscita, allestendo stand con prodotti a base di castagne e birra di castagne. Sono aperte anche le cantine nel centro storico mentre un ricco programma di spettacoli e concerti anima il paese dove si svolgono originali mercatini dell’artigianato e antiquariato.

Sagra del Marrone - Il 19 e il 20 ottobre, a Santa Fiora ecco la “Sagra del Marrone Santafiorese” dedicata ancora una volta alla pregiatissima castagna del Monte Amiata. Due giorni di degustazioni di piatti a base di marroni, visite guidate nei boschi di Santa Fiora, nei seccatoi ed al mulino, i tradizionali luoghi della lavorazione delle castagne. I turisti saranno accolti anche per visite al borgo e cooking school.

In bici tra gli olivi - Il 27 ottobre a Castel del Piano si festeggia l’olio con una passeggiata da fare a piedi o in e-bike attraverso gli oliveti, durante la quale è prevista una sosta al Castello di Potentino e al frantoio Anteata con degustazione.

Il “Crastatone” a Piancastagnolo - Nato per celebrare la fine del raccolto della castagna e l’inizio della stagione invernale, dal 31 ottobre al 3 novembre a Piancastagnaio è tempo di Crastatone. Il termine Crastatone deriva dal verbo dialettale “crastare”, ovvero l’atto di tagliare la castagna prima di metterla sul fuoco, da qui la “crastata” (caldarrosta). I chiassi delle Contrade diventano percorsi tutto da scoprire: l’aria profuma di caldarroste e legna bruciata mentre cantine e locande offrono menù tipici conquistando i visitatori con specialità a base di castagne, monne, brodolose, vecchiarelle e suggioli. Mostre d’arte, mercatini, musica e visite guidate arricchiscono la manifestazione.

Per maggiori informazioni: www.amiatautunno.it

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