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Istat: nel 2018 scende la pressione fiscale, la stima del Pil peggiora al 2,2%

La crescita del Prodotto interno lordo in volume è stata pari allo 0,8%, lo 0,1% in meno di quanto previsto ad aprile. Bankitalia: "Il debito vola al 134,8%"

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L'indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche in rapporto al Pil nel 2018 è stato pari al 2,2%. Lo rileva l'Istat, rivedendo al rialzo la stima precedente che dava il deficit al 2,1% del Pil. La crescita del Prodotto interno lordo in volume è stata pari allo 0,8%, lo 0,1% in meno di quanto previsto ad aprile. Migliora invece la pressione fiscale complessiva, pari al 41,8% rispetto al 42,1% stimato ad aprile.

Curva della crescita, si parte dal 2015 e non dal 2014 - Cambia la curva della crescita. La ripresa non è iniziata nel 2014, rivisto al ribasso dal +0,1% a zero, ma nel 2015 (+0,8%). E' stata invece alzata la stima del 2016, da +1,1% a +1,3%. Seguono il +1,7% del 2017 e il +0,8% del 2018, che rappresenta "un significativo rallentamento". Il recupero cumulato tra il 2015 e il 2018 ha portato a un aumento complessivo del Pil in volume pari al 4,6%. Rispetto al 2011 però il livello del Prodotto interno lordo risulta ancora indietro dello 0,4%, che diventa 4,3% a confronto con il picco pre-crisi del 2007.

Bankitalia: "Il debito vola al 134,8%" - Nel 2018 il debito pubblico è stato complessivamente rivisto al rialzo di 58,3 miliardi al 134,8% del Pil dal 132,2% stimato in precedenza. Lo comunica Bankitalia in una nota, completando così le revisioni dei conti pubblico dell'Istat.

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