LE SFILATE DALLA FASHION WEEK

Luisa Spagnoli, stile senza tempo tra romanticismo e seduzione

Uno scenario suggestivo e ispirato al Marocco per la presentazione delle collezione della primavera-estate 2020

© ufficio-stampa

Uno stile senza tempo, idealmente in bilico tra certe atmosfere romantiche che ricordano gli abiti a piccoli pois di Femmes au jardin (1866) di Claude Monet e il glamour notturno e seducente di Michelle Pfeiffer, irresistibile nel nitido tailleur bianco di Scarface (1983). È andata in scena in una location ispirata alle atmosfere lussureggianti di un riad di Marrakech, la sfilata di presentazione della collezione per la primavera-estate di Luisa Spagnoli. Sulla passerella di Milano, in queste giornate di Fashion Week, si sono date appuntamento le protagoniste del jet set internazionale fine anni Settanta. Donne che, come Bianca Jagger, hanno fatto di un glamour disinvolto e non convenzionale il tratto del loro stile…

RENDEZ-VOUS A MARRAKECH - Una collezione realizzata con materiali preziosi, rigorosamente naturali. Tra sottili nervature e corpini drappeggiati, spiccano inediti plissé realizzati manualmente con vecchi stampi di legno. “Invece di classificare giorno o sera – ha spiegato Nicoletta Spagnoli – ho voluto metterli insieme”. Il risultato, tra pantaloni dalla linea ampia, elaborate casacche con maniche balloon e giacche oversize rubate al guardaroba di lui, dà luogo a uno stile senza tempo. Accanto a tocchi animalier e filati e tessuti dalle tonalità neutre come il sabbia o il nudo, esplode un arcobaleno di sete dai colori brillanti, dai rosa bouganville, ai verdi pavone, fino agli azzurri intensi e all’iconico giallo della griffe. Prendono vita così maglie sofisticate e fluttuanti abiti-sahariana. Di segno diverso le sete, i lini e i cotoni in bianco, nero o in fantasie optical, che hanno aperto e chiuso la sfilata.