Il volo JBP2019 è atterrato all'aeroporto di Milano Linate per l'ultima tappa della festa estiva di Jovanotti. Un occhio alla musica e uno all'ambiente per il "Jova Beach Party", il tour che durante l'estate ha raccolto almeno 560mila spettatori girando le spiagge, con tappa in montagna a Plan De Corones e chiusura nell'area dell'aeroporto milanese chiuso per ristrutturazione. Tappa dove sono arrivati quasi in 100mila per una festa durata quasi 9 ore.
Il gran finale del tour a Milano con un collegamento... spaziale Sul fronte della musica suonata, anche la tappa milanese del Jova Beach Party è stata una festa con tanti personaggi coinvolti. Sul palco sono saliti Paolo Baldini, Cacao Mental, Ex-Otago, Takagi & Ketra, Rkomi e Benni Bennassi. Dal Niger è arrivato Bombino e dal Mali Fatoumata Diawara.
A sorpresa, rispetto agli ospiti annunciati, nella scaletta di ospiti sul palco di Lorenzo sono stati inseriti anche Tommaso Paradiso, l'ormai ex Thegiornalisti, oltre a Salmo. Il volo di Jovanotti, poi, si è spinto ben oltre l'altitudine raggiungibile da un normale volo aereo, fino a toccare lo spazio attraverso un collegamento con la Stazione Spaziale Internazionale e il comandante Luca Parmitano.
Il plauso del Wwf "E' stata un'impresa ciclopica - ha commentato la presidente di Wwf Italia Donatella Bianchi - e quando Lorenzo ci ha contattato abbiamo dovuto pensarci bene. E' stata una sfida che abbiamo accettato perché la lotta alla plastica e ai cambiamenti climatici non è qualcosa che può essere discusso solo tra addetti ai lavori, ma deve andare oltre". Partner del tour fin dalla sua fase di studio, il Wwf ha seguito anche la parte delle polemiche a tema ambientale, nate in occasione di alcune tappe del tour.
"Sono state diffuse molte fake news - ha commentato Bianchi - che abbiamo smontato dimostrando che si stavano dicendo falsità. Tutto è stato fatto con attenzione e cura. E' anche capitato di lasciare la spiaggia meglio di come l'avevano trovata, come a Castel Volturno. Nelle polemiche ci sono stati anche molti personalismi. Questo tour è stata la più grande campagna sulla plastica mai fatta".
Dai rifiuti prodotti durante il tour, grazie al riciclaggio dei materiali, sono stati realizzati diversi prodotti (panchine, biciclette, piastrelle in plastica che saranno utilizzate per costruire accessi per disabili in un'oasi del Wwf, ma anche coperte per la Protezione Civile) che saranno donati ai comuni che hanno ospitato i concerti.