"Le misteriose immagini di Ufo non sono spiegabili", afferma l'Us Navy sottolineandone, però, l'autenticità. Il riferimento è a una serie di filmati, risalenti al periodo 2004-2015, che mostra oggetti volanti misteriosi senza ali che si muovono veloci sullo schermo. E' così che la Marina americana sul tema aggiorna la classificazione: da "Oggetti volanti non identificati" a "Fenomeni aerei non identificati". Resta, dunque, il "non identificati". Perché? "Potrebbero essere tutto, anche una minaccia per le operazioni e per i piloti", afferma alla Cnn il portavoce della Marina Joe Gradisher. Ad arrivare per primo alle conclusioni, nel 2017, l'ex cantante dei Blink 182 Tom DeLonge e la sua organizzazione di ricerca "To the Stars Academy of Arts & Science".
L'ufficialità della Marina americana I presunti Ufo in questione, ha aggiunto Gradisher, sono stati ripresi in aria da caccia militari statunitensi con sensori a raggi infrarossi nel 2015 e studiati e diffusi dalla Stars Academy of Arts & Sciences. Le immagini furono rese pubbliche solo nel dicembre 2017 dal New York Times.
In particolare, in una delle tre clip oggetto di studio, quella risalente al 2004, un oggetto oblungo e senza ali attraversa lo schermo e sparisce troppo velocemente per poter essere poi reinquadrato.
Gradisher ha anche spiegato alla Cnn che la trasparenza della Us Navy sugli avvistamenti di Ufo ha lo scopo di incoraggiare soprattutto le reclute a riprendere i "Fenomeni aerei non identificati" quando vengono avvistati in prossimità di aeroporti, minacciando l'incolumità dei piloti.
L'intuizione del cantante dei Blink 182 Tom DeLonge Il cofondatore dell'organizzazione di ricerca sugli Ufo "To the Stars Academy of Arts & Science", il musicista Tom DeLonge, ex leader del gruppo rock Blink 182, nel 2017 aveva pubblicato i filmati poi ripresi dal New York Times. In quell'occasione il cantante aveva affermato che "fonti governative" gli avevano parlato di alieni e di aver avuto dalle stesse informazioni sull'argomento.