Settembre e ottobre sono la stagione della vendemmia: l’uva è grande protagonista della tavola, grazie al suo sapore dolce e alle sue molte proprietà benefiche. E’ però anche molto utilizzata in cosmesi e nei rituali di wellness, dato che molte delle sostanze di cui è ricca possono essere assimilate attraverso la pelle e contribuire alla sua salute e al suo nutrimento. Ecco allora come sfruttare la meglio le proprietà dell’uva, in tavola e per la nostra bellezza.
IN OGNI ACINO – L’uva è molto ricca di proprietà benefiche. Possiamo scegliere le varietà bianche o nere: la differenza di colore è dovuta alla diversa colorazione dei flavonoidi, i pigmenti contenuti nelle bucce. Gli acini sono composti in prevalenza di acqua (80%); ci sono poi zuccheri, proteine, fibre, proteine, sali minerali (potassio, manganese, rame, fosforo e ferro) e vitamine, soprattutto A, C, B1, B2 e PP. Il contenuto di zuccheri è piuttosto elevato: l’uva deve perciò essere consumata con moderazione dai soggetti diabetici e da chi vuole limitare l’assunzione di calorie.
LE PROPRIETA’ BENEFICHE – L’uva è ricca di polifenoli, dei quali è nota e riconosciuta a livello scientifico l’efficacia nel contrastare l’effetto dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento dei tessuti e di danni a carico del DNA. Una di queste sostanze, il resveratrolo, contenuto soprattutto nella vinaccia, ovvero nella buccia degli acini d'uva, si è dimostrata particolarmente preziosa per le sue proprietà antitumorali, antinfiammatorie e utili per fluidificare il sangue, migliorando la circolazione. Il resveratrolo è molto utile anche per controllare i livelli di colesterolo LDL, il cosiddetto colesterolo “cattivo”.
LA CURA DELL’UVA – Le virtù dell’uva possono essere sfruttate anche per in una vera cura depurativa, conosciuta e praticata già ai tempi degli antichi Greci e Romani e chiamata in termini scientifici ampeloterapia: il termine deriva dal greco ampelos che significa vite. L’ampeloterapia è un regime alimentare secondo il quale per uno o due giorni a settimana ci si alimenta unicamente con uva e con il suo succo, in modo che l’organismo possa disintossicarsi e depurarsi. Si può arrivare a consumare anche 1-2 kg di grappoli, eliminando preferibilmente i vinaccioli, cioè i semi. Il regime si può ripetere fino a tre volte (cioè per tre settimane). Dato che l’uva è molto zuccherina, la dieta non è adatta a chi ha la glicemia alta: in ogni caso prima di intraprendere l’ampeloterapia è opportuno consultare il medico. Nei giorni di intervallo in cui si alimenta normalmente è opportuno seguire una dieta leggera, ricca di frutta e verdura e povera di carboidrati e grassi. I benefici stanno in una disintossicazione generale dell’organismo a cui si accompagna anche la perdita di uno o due chili di peso.
CHICCHI DI BELLEZZA – Ormai da tempo, in virtù delle sue proprietà emollienti, l’uva è utilizzata in cosmesi naturale per curare la salute della pelle e la sua idratazione. I preziosi acini, protagonisti di linee cosmetiche ad hoc, sono utili come vaso-protettori e, grazie alla presenza di collagene e del già citato resveratrolo, aiutano a conservare l’acido ialuronico nella pelle, mantenendo l’epidermide giovane più a lungo e migliorandone la compattezza e la luminosità. Molto benefico è anche l’olio di vinaccioli: con la sua consistenza simile a quella dell’olio di mandorle, può essere utilizzato come idratante.
CHICCHI DI RELAX – Chi ha la fortuna di potersi concedere una pausa in un centro benessere, può approfittare del relax e del benessere offerti dai riti della wine therapy. Uno dei trattamenti più “classici” è il bagno in tinozza, di solito una vasca in legno o addirittura una botte, in immersione in una soluzione di mosto e acqua termale. Questo speciale bagno ha il merito di rendere la pelle più compatta e liscia, migliorandone l’aspetto. Un altro trattamento molto gettonato è lo scrub ai vinaccioli, in cui ai benefici dell’esfoliazione si uniscono quelli degli acidi grassi insaturi contenuti nei semi dell’uva. I vinaccioli vengono adoperati spesso anche per riempire i sacchetti che, dopo essere stati opportunamente riscaldati, vengono utilizzati per un massaggio profondo e rilassante. L’olio di vinaccioli è invece adoperato in sinergia con i lieviti di vino, utilizzati per impacchi rivitalizzanti.