“Non cerchiamo polemiche né clamore, è stato un fatto per noi dolorosissimo, sappiamo che c’è stato questo errore ma non lo stiamo vivendo come qualcosa da rivendicare, vogliamo solo che si prosegua nelle indagini nel modo corretto”. A parlare in esclusiva a “Mattino Cinque” è il figlio della donna di 84 anni, morta all’ospedale di Vimercate in seguito a una trasfusione sbagliata.
Un caso di omonimia: c’era un’altra donna, con lo stesso cognome, che aveva subito lo stesso intervento al femore. “L’augurio è che si possa migliorare il servizio pubblico. Non sono arrabbiato perché ci si arrabbia troppo in questa società”, spiega il figlio. “Penso che mia madre non abbia sofferto, così ci hanno detto dall’ospedale”. Al momento la procura ha aperto un fascicolo ed è in corso un’indagine interna alla struttura sanitaria.
COMMENTA SU tgcom24