Il mondo dei social continua a far parlare di sé per le sue contraddizioni. Ad essere coinvolto nell’ennesima baraonda mediatica questa volta è il noto servizio streaming Twitch: una famosa utente del canale, in arte Quqco, ha infatti pubblicato un tweet dove svela di essere stata temporaneamente sospesa per aver indossato il costume di Chun-Li, uno dei famosi personaggi del picchiaduro Street Fighter, durante una diretta.
I just got banned again for wearing a Chun Li cosplay. I am fully covered. I don’t understand @TwitchSupport @twitch how is this sexually suggestive content? pic.twitter.com/qP1WoBbZL3
— quqco TwitchCon (@quqco) September 15, 2019
I moderatori del servizio hanno spiegato che il cosplay alludeva a messaggi di tipo sessuale e risultava troppo provocante rispetto alle regole di condotta imposte ai suoi utenti. "Non capisco come si possa trattare di contenuti sessualmente allusivi", spiega la ragazza, che però aveva avuto già un precedente con un altro costume e per il quale si era giustificata dicendo di averne acquistato una taglia più grande proprio per coprire meglio parti del corpo che risultavano troppo scoperte.
Il nodo della questione nasce piuttosto dallo scopo con cui tali servizi "arruolano" i propri utenti, specie ragazze in cerca di "visibilità", e per cui Twitch in primis è stato accusato di non applicare le proprie politiche in modo equo e imparziale, risultando spesso contraddittorio.
Gli stessi streamer denunciano spesso casi di infrazione delle regole di condotta del canale da parte di colleghi che, per messaggi di gravità maggiore (come precedenti insulti razziali o di istigazione alla violenza sugli animali) l’hanno spesso fatta franca. Questa volta Chun-Li è finita a tappeto, ma non è detto che presto non possa vincere un nuovo round.