Il laboratorio della sua pasticceria nel centro di Napoli è deserto. A "Mattino Cinque", Salvatore Capparelli denuncia che ha perso il 60 per cento dei dipendenti in poco tempo. Il motivo non è chiaro, ma l’uomo un sospetto ce l’ha: “Il sussidio di disoccupazione, o il reddito di cittadinanza”.
Eppure quello del pasticciere non è un lavoro difficile. Lo dimostra lo stesso Salvatore che prepara, davanti alle telecamere, una delle sue prelibatezze. “Chi ha un impiego si fa licenziare per godere di un assegno. Allo Stato non chiedo di eliminare il reddito - conclude il pasticciere napoletano - ma di fare in modo che funzioni”.
COMMENTA SU tgcom24