Il menù era abbondante: dagli antipasti con carpaccio di spada alla mentuccia e insalata di polpo, al risotto agli asparagi seguito dai maccheroncini con triglie e lime, doppio secondo, pre dessert e torta nuziale. Peccato però che ai dolci non ci sia arrivato quasi nessuno: colpa di un'intossicazione alimentare che ha trasformato il banchetto di un ristorante nella verde Briosco, in Brianza, in una tortura...per sposa e invitati.
I fatti risalgono a sabato. E bastano gli antipasti a trasformare una giornata di festa in un dramma: a sentirsi male, subito, è la mamma della sposa: vertigini, ripetuti episodi di vomito e successivo ricovero, con tanto di ambulanza giunta sul posto, al pronto soccorso di Carate. La signora, 82enne, entra in codice verde , resta due ore in osservazione, la terapia contro il vomito fa effetto, viene reidratata e dimessa. Ma intanto, tra gli invitati, iniziano altri segnali di malessere. "Anche io inizio ad avere attacchi di dissenteria - racconta al Corriere della Sera la sposa, 50enne, al suo secondo matrimonio - mia figlia ventenne sta male e si fa accompagnare a casa, altri quattro invitati hanno gli stessi sintomi. Un vero disastro".
Saltato anche il viaggio di nozze a Londra: "Non potevo partire sapendo che un nipote che ha subito un trapianto di cuore si è sentito male e non è ancora del tutto a posto", continua. Ora è il momento di risalire alle responsabilità, due gli indiziati: la wedding planner e il ristorante di Briosco. "Conosco il posto - dice ancora la sposa che non se ne capacita - mi sono sempre trovata bene, avevamo fatto una prova del menù". Ma evidentemente qualcosa non ha funzionato.