Hanno omaggiato New York in due maniere differenti, Ralph Lauren e Tommy Hilfiger. Le sfilate delle collezioni per la primavera estate 2020 dei due stilisti americani sono state gli eventi finora più importanti (e acclamati) della Fashion Week nella Grande Mela, in corso fino a mercoledì, 11 settembre. Eleganza glamour alla ‘Great Gatsby’, quella andata in scena nel Ralph’s Club, l’evocativa location voluta da uno dei nomi che hanno contributo a portare la città che non dorme mai sulla mappa della moda internazionale. Atmosfera travolgente e balli liberatori da Hilfiger, che ha scelto invece il leggendario Apollo Theatre e le strade della vecchia Harlem..
ATMOSFERE D'ANTAN E FASTI DEL PASSATO – Ha voluto celebrare la New York degli anni d’oro Ralph Lauren, maestro nel declinare smoking e abiti di taglio maschile sulle figure femminili. Tra ‘Grande Gatsby’ e Marlene Dietrich, le modelle hanno sfilato nella sala del palazzo di una vecchia banca di Wall Street, rinominata per l’occasione ‘Ralph’s Club’. Non sono mancati neppure gli abiti da sera dalle scollature vertiginose, paillettes, cappotti iridescenti e giacche dai colori accesi. Tra tavoli e coppe di champagne, anche le super top Gigi e Bella Hadid, che hanno rispettivamente aperto e chiuso lo show. Finale a sorpresa, con il concerto di Janelle Monae.
BALLI SCATENTI E MOOD ANNI ‘70 – Tommy Hilfiger ha scelto l’Apollo Theatre come location per la sua sfilata, ricreando al suo interno una strada di Harlem degli anni Settanta, auto (d’epoca) comprese. Star della serata è stata Zendaya, icona fashion del momento, che con lo stilista ha creato la collezione TommyxZendaya, presentata in questa occasione. Giacche e pantaloni a zampa, cappotti e abiti dalle stampe animalier, gonne leggere, pois, cappelli a tesa larga, lunghi foulard. A sfilare, ballando, modelle di tutte le taglie. Un inno alla libertà e all'inclusione. E un po’ di spazio anche a proposte rivolte esclusivamente all’uomo.