Un prete è stato sospeso dagli incarichi pastorali dopo che, a giugno, ha avuto un malore per avere assunto droga, mentre era in gita a Cremona con alcuni studenti della scuola media Ollandini di Alassio (Savona). Il sacerdote ora segue un programma terapeutico e riabilitativo. "La vicenda è stata affrontata con tempestività. Non ci sono stati danni a terzi", ha spiegato il vescovo di Albenga-Imperia, Giacomo Borghetti.
Il prete è stato soccorso dopo il malore proprio dagli studenti che stava accompagnando in gita a Cremona e sui quali avrebbe dovuto vigilare. Il caso era rimasto riservato fino ad oggi, quando lo "scandalo" ha iniziato a circolare. E' stato allora lo stesso vescovo a chiarire come siano andati i fatti.
Monsignor Borghetti ha confermato che, comunque, il sacerdote è stato temporaneamente sospeso dagli impegni pastorali e che si è trattato di una malore per l'assunzione di una sostanza stupefacente, più che di overdose. "Il termine overdose ha un significato clinico ben preciso - ha sottolineato Borghetti -. Quella del malore è la versione più vicina alla verità". Se il sacerdote alla fine sarà sospeso definitivamente dal proprio mandato pastorale "dipenderà dall'esito di questo percorso di recupero - ha spiegato il vescovo -. Lui, comunque, mi sembra collaborativo, si è reso conto di aver commesso un errore. E' come una persona che, saputo di aver contratto la polmonite, accetta di andare in ospedale, ed ora è convalescente".