storie di moda

Teetopia. Esprimi la tua natura unica attraverso una t-shirt!

La t-shirt, indumento democratico e trasversale, consente di comunicare al mondo manifestando la propria visione “teetopistica” della realtà

di Elena Misericordia

© ufficio-stampa

Teetopia è il brand di t-shirt (e non solo) nato nel 2017 dalla creatività esplosiva di Fabiana Borsari e del compagno Francesco Aguzzoli. Per il giovane marchio carpigiano i canali di espressione della fantasia non hanno barriere: personalizzazione, divertimento ed interazione sono infatti le parole d’ordine per accedere al mondo ludico e colorato di Teetopia.

Il progetto si pone l’obiettivo di veicolare messaggi attraverso un mezzo comunicativo democratico, trasversale e assolutamente genderless, come quello di una t-shirt. Tutti i capi sono caratterizzati da stampe con frasi, illustrazioni e grafiche, che esprimono una visione personale e utopistica del mondo. È così che la t-shirt diventa come una tela bianca per il pittore, attraverso la quale, chi la indossa, può manifestare la propria unicità, senza limiti di espressione.
Teetopia, inoltre, si prepara oggi al ritorno sui banchi di scuola, proponendo la capsule collection “Talk to…”, che, nella sua declinazione bambino, propone capi perfetti per il rientro sui banchi di scuola. Felpe e t-shirt in cotone naturale da sfoggiare come se fossero delle lavagne indossabili su cui scrivere i propri messaggi. Un gioco che esorta all’interazione ed alla creatività di maschietti e femminucce, per comunicare tra loro, ma anche con gli adulti. Allegri topolini, simpatici cuori o divertenti rettangoli accolgono nomi, lettere e disegni all’insegna dell’espressione libera, anche dei più piccini.
 
Chi è Fabiana Borsari? Quali sono le tue origini e qual è stato il tuo percorso di formazione?
Prima che una persona, sono una sognatrice. Nonostante non sia più una “bambina” - ho 48 anni -, non ho mai perso il contatto con il mio spirito fanciullesco interiore, che continuo ad ascoltare in ogni situazione. Sono nata il 21 a primavera, come cita una famosa poesia di Alda Merini, mia grande musa ispiratrice, poiché il confine tra follia e creatività è molto sottile. I miei genitori hanno sempre lavorato nel settore moda e, quando ero piccola, mi facevano sedere in un carrello in mezzo ai rocchetti…ancora oggi l’odore del filato riconduce alla mia memoria ricordi bellissimi, un po’ come il profumo delle Madeleine per Proust. Sono laureata in lingue ma, una volta terminato il mio percorso di studi, il mio primo impiego è stato presso un’azienda di Carpi nel settore accessori moda. Sono stata così catapultata in questo mondo, che mi ha subito affascinata, non tanto per la patina dorata che ricopre il settore, quanto piuttosto perché ho intravisto la possibilità di esprimermi attraverso la creatività. Una t-shirt bianca è come la tela grezza del pittore, uno spazio pieno di infinite potenzialità da esplorare.

Quando e com’è nato il progetto Teetopia? Come mai la scelta di questo nome?
Il progetto Teetopia è nato dopo una lunga fase embrionale durata più di 10 anni, durante i quali mi sono specializzata nel settore stampe. Io e il mio compagno, nel 2004, abbiamo creato l’azienda Rocky Rose, che si occupa di tutto ciò che ruota intorno all’abbellimento ed arricchimento di un capo che, altrimenti, senza quell’anima, risulterebbe anonimo. Il nome Teetopia è una macedonia di parole, formata da Tee (t-shirt) e Topia (utopia). Il significato vien da sé: l’utopia della t-shirt. Il mio progetto vuole esortare a credere in qualcosa di possibile, anche se per molti irrealizzabile. Per questo creo spesso stampe che inducono a riflettere, smuovendo le coscienze.

Perché le t-shirt? Cosa rappresenta per voi questo capo di abbigliamento?
La t-shirt, sin dal suo primo esordio, non è mai stata considerata come gli altri capi di abbigliamento, ma è da sempre sinonimo di comunicazione. Quando si sceglie una “maglietta” è perché si vuole trasmettere qualcosa: solitamente le t-shirt riportano infatti frasi o stampe. Inoltre, è l’elemento che può fare davvero la differenza in un outfit. Ad esempio, posso indossare un abito con una t-shirt bon ton e comunicare un certo messaggio oppure indossare lo stesso identico abito, ma con una t-shirt trasgressiva, e veicolare un significato del tutto diverso. Difficilmente si può raggiungere lo stesso risultato con altri indumenti. Non dimentichiamoci poi che si tratta di un capo assolutamente trasversale, democratico e genderless: la usano uomini, donne e bambini.

© ufficio-stampa

Qual è la filosofia del brand e qual è il messaggio che volete trasmettere attraverso le vostre collezioni?
Al centro del progetto non vi è il brand, ma la persona che sceglie di indossare le t-shirt Teetopia. Quindi ciò che ci interessa, più che la filosofia del marchio, è la filosofia delle persone. In altre parole, la maggior parte dei brand mira ad imporre una propria visione, presentando una collezione unilaterale, che può piacere o meno al pubblico cui si rivolge; la gente, in caso ne rimanga colpita, può decidere di acquistare i capi proposti, ma non ha alcun margine di interazione per esprimere le proprie idee. La collezione Teetopia invece è in buona parte personalizzabile. Forniamo delle linee direttive, giusto per indicare la strada, ma il cliente ha la libertà di creare la propria t-shirt e di scegliere il proprio messaggio personale. Ai nostri giorni pochi sono abituati a pensare con la propria testa, spesso si acquista qualcosa perché la ha indossata il cantante o l’influencer di turno… seguire le tendenze di massa è sicuramente la strada più comoda, è difficile far capire alle persone che l’unicità è un pregio. Ognuno di noi è diverso da qualsiasi altro al mondo e può manifestare la propria essenza anche a partire da una t-shirt. Il mondo della grande distribuzione ci vuole tutti uguali come tanti soldatini? Teetopia non ci sta. Ogni essere umano è unico!

Quali sono le caratteristiche essenziali della vostra produzione? Che importanza assume per voi il Made in Italy?
Il nostro prodotto è molto cambiato nel tempo. Inizialmente producevamo soltanto t-shirt. Ad oggi, a seguito della domanda di mercato che richiedeva un total look, la gamma dei prodotti si è differenziata con l’aggiunta di felpe, pantaloni e giacche. I particolari vengono curati in modo maniacale. Gli accostamenti di colore non sono mai casuali. L’intera collezione Teetopia è 100% Made in Italy, anzi Made in Carpi. La maggior parte delle lavorazioni sono quasi a Km 0, con tracciabilità della filiera, e rientrano a pieno titolo in quel “pronto moda” che ha avuto origine proprio a Carpi negli anni ’60, diventando un punto di riferimento in tutto il mondo.

A quale pubblico vi rivolgete?
Ci rivolgiamo principalmente ad un pubblico giovane, ma non sempre giovanissimo. I nostri clienti sono compresi nella fascia d’età dai 20 ai 50 anni, quella in grado di apprezzare il valore aggiunto dell’unicità.

In vista del back to school alle porte, avete lanciato la nuova capsule collection “Talk to…”. Di cosa si tratta?
Talk To Teetopia, vale a dire parla con Teetopia. La capsule collection, per quanto riguarda espressamente la linea bambino, si ricollega al tema della riapertura delle scuole: t-shirt e felpe con lavagna scrivibile, cancellabile e riscrivibile centinaia di volte, tramite l’utilizzo di gessetti e cancellino, grazie ad un apposito kit di accompagnamento. L’idea è nata dalla voglia di estremizzare il piacere della personalizzazione. Oggi hai voglia di comunicare qualcosa al mondo con la tua t-shirt? Scrivilo sulla Talk To. Domani ovviamente vorrai scrivere qualcosa di diverso perché ogni giorno è differente. Uno spunto di gioco divertente che invita anche alla condivisione, coinvolgendo magari gli amici nella scelta del messaggio da imprimere sulla propria maglietta.Abbiamo creato diversi format di lavagna e diverse basi. Le felpe vengono vendute all’interno di uno zaino e le t-shirt all’interno di un astuccio, proprio per legarci a filo stretto al back to school.

Chi è Fabiana nella vita privata? Passioni ed interessi nel tempo libero?
Compagna dalle superiori di Francesco e mamma di Benedetta. Sono una persona tendenzialmente timida, ma ho fatto della mia timidezza la mia forza, valorizzando l’importanza del rapporto con le persone.
La maggior parte del tempo libero lo dedico alla famiglia e a mia figlia, che è ancora piccola. Appena ho un attimo per me però vado a correre per liberarmi la mente…Molti dei miei progetti, i più pazzi, sono nati durante una corsa sotto la pioggia.

Cosa sogni per il tuo futuro? E per quello del brand?
Per il mio futuro personale mi auguro soltanto di essere felice, anche nelle piccole cose di tutti i giorni. Spesso si guarda troppo in là, si rincorre qualcosa di irraggiungibile, non prestando attenzione a ciò che si perde per strada. Per quanto riguarda il brand, il mio auspicio è che nei prossimi anni Teetopia possa diventare sinonimo di personalizzazione, che le persone ci scelgano perché alla ricerca di qualcosa di diverso, capace di valorizzare l’unicità di ciascuno di noi.