"Una sera, mentre la bimba dormiva, ho detto a mia moglie: 'sono omosessuale, lo sono sempre stato però solo ora ho capito che sto bene con te ma come amico'". In un'intervista al Corriere della Sera, lo chef Marco Bianchi fa coming out e racconta come ha affrontato l'argomento con la sua famiglia. Il 40enne, cuoco salutista al timone di alcuni programmi tv, ha svelato di avere una relazione con l'influencer Luca Guidara e che la situazione lo fa sentire "completo e totalmente felice".
Nell’intervista Bianchi, conduttore di "La mia cucina delle emozioni" e "Aiuto stiamo ingrassando" e autore di bestseller su cibo e benessere, spiega che rivelarlo alla moglie, con cui era sposato da quasi 20 anni, è stato come un "sogno di una vita che si frantumava". Mentre parlarne con i genitori, che all’inizio erano molto restii ad accettarlo, è stato "forte e liberatorio". Il suo è stato un lungo percorso di accettazione iniziato tantissimi anni prima: "Sentivo di provare affetto per i maschietti ma non potevo discuterne nella mia famiglia, fortemente cattolica e priva di strumenti. Ricordo quando mio papà inneggiava a un documento contro l’omosessualità della Congregazione della fede, quando mia mamma chiamava 'poverino' l’amico gay di mia sorella o rispondeva alla vicina che giocavo con le bambole perché mi piacevano le bambine".
Proprio la "direzione" della famiglia ha quindi condizionato a lungo le scelte della sua vita: "Cosa potevo capire? Pensavo che essere gay fosse la cosa più brutta del mondo".
"Ho passato mesi brutti: non mangiavo, dimagrivo, avevo spasmi allo stomaco e non dormivo la notte", confessa lo chef, che rivela come la figlia abbia subito accettato la notizia: "Le ho spiegato: 'Io voglio tanto bene a mamma e sei nata tu, ma ho scoperto che il mio cuore batte più forte con Luca accanto. Prima, batteva forte, ora batte a mille'. Lei è una bimba straordinaria, solare, e l’ha accettato con naturalezza. Dopo un primo incontro finto-causale con lui, l’ha visto per un gelato, una pizza e, ora, è il 'suo' Luca. E, ora, io so che una seconda vita esiste".