A Fiumicino, Comune della città metropolitana di Roma, il Segretario Generale della Croce Rossa Flavio Ronzi ha sposato il suo compagno Matteo Micucci. A celebrare il sodalizio, nel Casale Doria Pamphilj, un'officiante d'eccezione: la senatrice Monica Cirinnà, promotrice della legge per il riconoscimento giuridico delle coppie omosessuali. "Oggi nasce una nuova famiglia", ha dichiarato l'esponente del Pd.
"Rendo pubblica la nostra unione civile perché l'amore e la lotta contro l'omofobia si esercitano ogni giorno con i fatti, soprattutto se si ha il privilegio di ricoprire incarichi di responsabilità", ha detto Ronzi. "Abbiamo inoltre deciso di sostenere con una donazione il 'Refuge LGBT' della Croce Rossa di Roma, una casa per giovani vittime di violenza che ho fortemente voluto anni fa e che credo potrebbe essere destinataria di donazioni da parte di molte coppie che, come noi, hanno potuto vivere l'amore alla luce del sole". "Credo - ha continuato il neosposo - che tutti noi abbiamo il dovere ma anche il diritto di compiere gesti di amore e onorare con l'ufficialità di diritti conquistati da tutti la vita di chi, ancora, vive nel silenzio o nella discriminazione. Anche in Croce Rossa, nonostante fosse un’organizzazione di oltre 150mila persone, fino a qualche anno fa, nessuno parlava di omosessualità, quasi fosse un tabù. Dopo l’ennesimo caso di suicidio, ho creato il primo network interno LGBTQ 'Io sono Andrea', e mi aspettavo ogni resistenza, specialmente dalle componenti militari, invece sembrò che quasi lo aspettassero tutti. Da quel giorno tanti volontari e dipendenti hanno fatto il loro 'coming out' e l’Associazione è stata anche accanto a chi ha intrapreso il duro percorso del cambio di genere".