Covid, da lunedì in zona gialla anche Sicilia e Sardegna: solo la Valle d'Aosta resta arancione
Mentre quasi tutta Italia passa nella fascia di colore con meno restrizioni, la campagna vaccinale accelera: il 30,1% della popolazione ha ricevuto la prima dose (il 13,7% anche la seconda)
Da lunedì 17 maggio solo la Valle d'Aosta resta in zona arancione, mentre Sicilia e Sardegna passano in giallo, come già lo sono tutte le restanti Regioni. Intanto accelera la campagna di vaccinazione anti-Covid: gli italiani che hanno ricevuto la prima dose sono 17.978.876, pari al 30,14% della popolazione. Le persone che hanno fatto anche il richiamo sono, invece, 8.163.050, pari al 13,69%.
In una settimana più di 3 milioni di somministrazioni In totale le somministrazioni effettuate fino ad oggi in Italia sono state 26.141.926, con l'ultima settimana che ha segnato +3.334.482, con una media giornaliera di 476.355 e punte superiori a 500mila (il 13 maggio 505.977). E si valuta di inserire i lavoratori dei supermercati, così come quelli del settore dei trasporti, della logistica e del turismo, nelle fasce prioritarie per le quali potrebbe scattare la vaccinazione nell'ambito del Piano delle classi produttive a giugno.
Le Regioni corrono verso le fasce più giovani Sempre sul fronte campagna vaccinale, le Regioni corrono verso le fasce più giovani e la Lombardia in particolare annuncia l'apertura - il 2 giugno - delle somministrazioni anche per la classe di età più bassa: dai 29 anni fino ai 16. Nel resto del Paese stanno già partendo invece le vaccinazioni per i 40enni: dopo il Veneto, che ha cominciato in queste ore, tocca al Lazio, che ha organizzato un apposito open day con AstraZeneca. E in Liguria, annuncia il governatore Toti, sono pronti a vaccinare anche i turisti.
Figliuolo: "Ok prenotazioni over 40, ma focus sugli anziani""La prenotazione per gli over 40 è utile ai fini programmatici, ma il focus nazionale rimane sugli over 80, visto che ne mancano ancora molti all'appello", ha però rimarcato il commissario per l'emergenza Francesco Figliuolo. In ogni caso, ha aggiunto il generale, "c'è stato un notevole incremento delle percentuali di over 80 e fragili vaccinati in tutte le Regioni, unitamente a un calo netto e repentino di ricoveri, terapie intensive e decessi".
Terapie intensive, 2 Regioni oltre la soglia critica Solo due Regioni (Lombardia e Toscana) si collocano sopra la soglia critica del 30% per l'occupazione di posti letto in terapia intensiva per Covid. Il tasso nazionale di occupazione in intensiva è del 23%. Solo una Regione, la Calabria, è sopra la soglia limite del 40% per l'occupazione dei posti letto per Covid nei reparti ospedalieri di aree mediche.
L'Rt cala a 0,86, giù anche l'incidenza Intanto continua, anche se lentamente, la decrescita della curva dell'epidemia: l'indice di trasmissibilità Rt, secondo l'ultimo monitoraggio settimanale della Cabina di regia, si è infatti ulteriormente abbassato arrivando al valore di 0,86 ed anche l'incidenza risulta ancora in discesa toccando i 96 casi su 100mila abitanti.