Scomparsi a Piacenza, Massimo Sebastiani indagato per omicidio
I due sono stati visti per l'ultima volta domenica scorsa, quando sono andati a pranzo insieme in una trattoria
La Procura di Piacenza ha aperto un'indagine per omicidio e occultamento di cadavere a carico di Massimo Sebastiani in merito alla scomparsa di Elisa Pomarelli, la 28enne di Borgotrebbia di cui non si hanno notizie dal 25 agosto. La svolta è arrivata nel pomeriggio e potrebbe essere legata agli esiti delle analisi dei carabinieri del Ris di Parma sull'abitazione di Sebastiani a Campogrande di Carpaneto.
Questo non significa, spiegano gli investigatori, che la donna sia necessariamente morta, ma evidentemente sono arrivate prove che hanno portato a formulare un'ipotesi di lavoro concreta, utile anche per compiere accertamenti tecnici irripetibili.
Dopo sei giorni di serrate ricerche, però, dei due ancora non c'è traccia: per questo anche domenica riprenderanno le battute per setacciare la zona, e lunedì, quando e' previsto un nuovo vertice in prefettura, si deciderà che strada percorrere.
La coppia di amici era stata vista insieme per l'ultima volta domenica a pranzo in una trattoria. Da quel momento la ragazza è sparita nel nulla, mentre l'uomo è stato avvistato altre volte nel corso della giornata ed è stato ripreso dalle telecamere mentre faceva benzina all'auto, un'Honda Civic poi lasciata parcheggiata nel suo cortile, con dentro il cellulare, spento. Il titolare dell'area di servizio ha riferito che il 45enne appariva nervoso e trafelato, e per giustificare la sua presenza in quel momento, avrebbe fatto riferimento a Elisa: "Oggi non è voluta venire con me a fare un giro in campagna".
Diversi i testimoni sentiti per chiarire quale fosse il rapporto tra i due, che andava avanti da circa tre anni. Alcuni hanno detto che l'uomo era invaghito della ragazza, e che la definiva la sua fidanzata, mentre persone vicine a lei hanno assicurato che da parte di Elisa non c'era un legame sentimentale.
In questi giorni si sono moltiplicati gli appelli di entrambe le famiglie, ma tutti sono caduti nel vuoto, mentre e' cresciuta la preoccupazione. Sebastiani è stato descritto come una persona amante della vita nei boschi, probabilmente capace di costruirsi rifugi in zone inaccessibili e proprio per questo sono state ispezionate anche cavità naturali e vecchie miniere, e sono stati impiegati droni per raggiungere i punti più impervi.
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