Una 59enne romana è stata trovata morta in casa in zona Acilia, nel quadrante sud di Roma. Il corpo, in avanzato stato di decomposizione, è stato scoperto nell'appartamento in cui la donna viveva che al momento dell'arrivo dei carabinieri era saturo di gas. Gli investigatori ipotizzano un omicidio-suicidio e cercano il compagno della vittima. In un biglietto i due lasciavano intendere di volersi suicidare.
Da un primo esame esterno del corpo si ipotizza che la donna sia morta da un paio di giorni, ma sarà l'autopsia a chiarire cause e tempi della morte. Lo stabile è stato messo in sicurezza dai vigili del fuoco. Nell'appartamento i carabinieri hanno trovato un biglietto in cui la coppia lasciava intendere che voleva suicidarsi. Tra le ipotesi investigative anche quella secondo la quale, non riuscito il suicidio di entrambi, il compagno della donna possa averla uccisa e poi a sua volta aver tentato il suicidio.
L'uomo, un 65enne, è ricercato anche con l'ausilio di un elicottero e dei cani molecolari. A quanto ricostruito, i due convivevano da 25 anni e andavano d'accordo. Non è escluso che alla base del gesto possano esserci motivi economici. Sugli argini del fiume Tevere a Ostia è stata trovata l'auto dei due, con il tubo di scarico collegato all'abitacolo, ma dell'uomo nessuna traccia.