La Lega ha espresso a Mattarella "lo sconcerto per il teatrino delle poltrone che si verifica da giorni. Il candidato premier è stato trovato al G7 su indicazioni di Parigi, Berlino e Bruxelles: un Monti-bis, a qualcuno dava fastidio un governo che stava restituendo dignità all'Italia". Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, chiedendo di "far votare gli italiani per avere una maggioranza più coerente". Il ritorno alle urne è stato auspicato anche da Silvio Berlusconi: "E' necessario dare la parola agli elettori".
"La verità vera è che 60 milioni di italiani sono ostaggio di cento parlamentari che hanno paura di mollare la poltrona", ha sottolineato Salvini dopo le consultazioni al Quirinale. "Qualcuno può dire che questa è la democrazia. Allora non ci si stupisca se la gente non vota".
Per il segretario del Carroccio, il disegno del nuovo governo "non parte dall'Italia" e rappresenta "un'iniziativa di svendita che non appartiene alla democrazia". "Sono convinto che comunque vada, il giudizio popolare poi lo devi ascoltare. E noi lo affrontiamo a testa alta e viso scoperto", ha aggiunto.
Berlusconi: "M5s-Pd è uno scenario pericoloso" - Un governo M5s-Pd "è una soluzione sbagliata e inadeguata ad affrontare i problemi lasciati dall'esecutivo dimissionario". E' questo l'opinione del leader di Silvio Belrusconi, giunto con la delegazione di Forza Italia al Quirinale prima della Lega. "L'Italia ha bisogno di una svolta neoliberista basata sul taglio del cuneo fiscale, su una riforma della giustizia che difenda i cittadini".
Meloni: "In piazza se nascerà il governo M5s-Pd" - Durante le consultazioni con Mattarella, Giorgia Meloni ha "ribadito la nostra posizione chiara e semplice. Per noi l'unico o sbocco possibile è lo scioglimento immediato delle Camere ed il ritorno alle urne". La leader di Fratelli d'Italia spiega di aver chiesto al Capo dello Stato "di valutarlo anche nel caso in cui M5s e Pd confermassero la loro volontà di procedere verso il 'patto della poltrona', che è un inganno", altrimenti "scenderemo in piazza". Stessa linea di Matteo Salvini, che prima di salire al Colle, attacca la nuova intesa da una diretta Facebook: "L'unico collante dell'accordo tra M5s e Pd è l'odio nei miei confronti".