Firenze, "nudità e porzioni di pelle eccessive": Instagram censura il video della mostra su Natalia Goncharova
La Fondazione Palazzo Strozzi denuncia che l'artista, esponente della Avanguardie di inizio Novecento, "viene censurata oggi come nel 1910". La mostra sarà allestita dal 28 settembre al 12 gennaio
Instagram ha censurato il video promozionale della mostra che dal 28 settembre al 12 gennaio celebrerà Natalia Goncharova (1881-1962) presso Palazzo Strozzi, a Firenze. La pubblicazione del filmato è stata bloccata a causa di "immagini raffiguranti nudità e porzioni di pelle eccessive". Lo denuncia la Fondazione Palazzo Strozzi, precisando che il riferimento è all'opera intitolata "Modella". La Goncharova, scrive Palazzo Strozzi, "viene censurata oggi come nel 1910, quando in Russia fu la prima donna a esporre dipinti di nudi femminili mostrando il suo spirito anticonformista".
La pittrice "fu
accusata e processata per offesa alla pubblica morale e pornografia, ma venne sempre
assolta. Come successo l'anno scorso con Marina Abramovic, anche Natalia Goncharova, artista delle avanguardie del primo Novecento, viene censurata dai social media. Si può dire che, dopo oltre un secolo,
l'opera di Natalia riesce ancora a scandalizzare come aveva fatto ai suoi tempi", ha sottolineato Arturo Galansino, direttore generale della Fondazione.
"Sui social media vediamo costantemente immagini o video di nudo, ma in questo caso viene bloccata l'immagine di un dipinto che appartiene alla storia dell'arte moderna", ha aggiunto Galansino. "Si innesca così inevitabilmente una domanda:
può un algoritmo determinare un principio di censura all'interno di uno dei principali mezzi di comunicazione e informazione del mondo?".
La mostra rappresenta una
grande retrospettiva che ripercorre la vita controcorrente dell'artista e la sua produzione, confrontandola con opere dei suoi punti di riferimento come Paul Gauguin, Henri Matisse, Pablo Picasso, Umberto Boccioni.
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