"Impensabile che succeda tra amici, avrei accettato di più un balordo". Cerca conforto negli abbracci di parenti e conoscenti Marino Leonardi, il padre di Yoan, il 23enne ucciso a coltellate nel Novarese dal coetaneo e amico Alberto Pastore, che ha confessato l'omicidio sui social prima di venire arrestato. "Yoan era la mia stampella - ripete il genitore, - ora come farò?". E rivolge anche un pensiero all'assassino di suo figlio: "Qui eri il benvenuto, vieni a spiegarmi perché".
"Se ne sentono di queste cose che succedono tra balordi - aggiunge il padre di Yoan Leonardi, - ma loro non erano balordi, erano amici. Questo mi fa più male".
E rivolgendosi direttamente al giovane che ha confessato sui social l'omicidio del figlio aggiunge: "Mi dispiace, perché tu qui eri il benvenuto e quando sarà tutto finito spero che verrai a questo cancello a spiegarmi".