Il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ha firmato il divieto di ingresso, transito e sosta nelle acque italiane per la nave Eleonore, battente bandiera tedesca. Il provvedimento è stato firmato anche dal ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, e dal ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Danilo Toninelli. Lunedì la nave Eleonore, della Ong Lifeline, aveva soccorso 101 persone a bordo di un gommone che stava affondando al largo della Libia.
Il Viminale esulta - La doppia firma Salvini-Toninelli fa esultare il Viminale che esprime tutta la sua soddisfazione per aver respinto la nave Eleonore. Dal ministero dell'Interno, infatti, trapela "soddisfazione per la ritrovata compatezza del governo a fronte dell'ennesimo tentativo di avvicinamento alle acque italiane di una ong tedesca".
Lifeline: "Malta ci nega acqua e cibo" - Nel frattempo il capitano della Eleonore, Claus Peter Reisch, lancia l'allarme: "Malta ci nega la fornitura di acqua e cibo". "Malta vuole che i rifugiati e l'equipaggio muoiano di sete sulla Eleonore", lamenta la ong cui è stato negato l'ingresso nelle acque dell'isola.
Le proteste del Pd - Una decisione, quella del governo italiano di respingere a nave, che ovviamente ha suscitato le proteste di chi non condivide la politica dei porti chiusi del ministro. Davide Faraone, del Pd, ha attaccato coinvolgendo anche il premier Giuseppe Conte. "Conte uno, due o tre. Contano i contenuti, non ministeri e ultimatum - ha scritto su Twitter -. C'è la Lifeline con 101 persone a bordo a cui il ministro #Salvini ha chiuso i porti. Agisce su sua delega o no? Basta con queste politiche disumane. Basta!".
Orfini chiama in causa Conte - Sulla stessa linea il deputato Pd Matteo Orfini. "Salvini chiude i porti alla Ong Lifeline con 101 persone a bordo. Presidente Giuseppe Conte, mentre parliamo di possibili governi tra un ultimatum e l'altro, potrebbe cortesemente evitare che chi agisce su sua delega continui con politiche disumane? A proposito di discontinuità".
Alarm Phone: "Naufragio al largo delle coste libiche, molti morti" - Il servizio telefonico Alarm Phone, che nella notte aveva raccolto una richiesta di soccorso da un barcone in difficoltà con un centinaio di migranti a bordo, ha segnalato un naufragio con "molti morti" al largo delle coste libiche. Alarm Phone riferisce di aver parlato con le autorità libiche che sono intervenute ed hanno recuperato circa 90 persone. "Non è ancora chiaro - spiega in un tweet - quanti sono sono morti e quanti sopravvissuti. Questi sono i tuoi morti Europa. La tua politica di deterrenza uccide".