PROVATO IN ANTEPRIMA

Empire of Sin, quando la Chicago del proibizionismo diventa un videogioco

Alla Gamescom abbiamo messo le mani sul prossimo gioco di John e Brenda Romero, uno strategico ambientato negli anni '20

Immaginate di tornare indietro nel tempo, più precisamente negli anni '20, quando il proibizionismo aveva letteralmente trasformato le strade di Chicago in un luogo pericoloso, dal quale tenersi alla larga. Un'era che abbiamo imparato a conoscere in numerosi lungometraggi ispirati a figure storiche come Al Capone, in serie TV come Boardwalk Empire o I Soprano, e anche nel mondo dei videogiochi.

Mai nessuno, però, era stato capace di riprodurre il proibizionismo con la stessa accuratezza di Empire of Sin, il nuovo videogioco firmato da Romero Games. Tgcom24 e Mastergame l'hanno scoperto in anteprima in occasione della Gamescom 2019, la fiera dei videogiochi di Colonia.

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Empire of Sin ci immerge nella Chicago degli anni '20: la cura riposta nella creazione della città è davvero sorprendente.

COS'È Empire of Sin è uno strategico a turni ambientato nella Chicago degli anni '20, che ci mette nei panni di un boss della malavita impegnato a scalare le gerarchie della città fino a costruire il proprio impero criminale. Il giocatore deve scegliere uno tra i quattordici personaggi disponibili (tra figure storiche realmente esistite, come lo stesso Al Capone, e personaggi fittizi) e creare nuove attività basate sulla risorsa più preziosa che esistesse ai tempi: l'alcool.

Nel farlo, il giocatore deve completare una serie di missioni principali e attività secondarie, gestire il racket, offrire protezione, migliorare le attrazioni delle proprie attività commerciali e formare un clan composto da un numero sempre maggiore di scagnozzi, che tuttavia non si uniranno alla famiglia senza ottenere il giusto compenso. Mantenere l'equilibrio sarà molto difficile, specialmente perché in qualsiasi momento gli alleati potranno tradire il boss e accasarsi al clan rivale.

Il gioco è stato creato da Romero Games, il team composto dalla game director Brenda Romero e da suo marito John Romero, creatore di alcuni tra gli sparatutto più famosi al mondo: Wolfenstein 3D, Doom e Quake.

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Durante i combattimenti, l'interfaccia si trasforma: una "scacchiera" mostra i possibili spostamenti dei personaggi, con le coperture disponibili e le varie opzioni offensive in basso.

COSA ABBIAMO PROVATO A Colonia abbiamo avuto l'occasione di assistere a una presentazione a porte chiuse di Empire of Sin in compagnia di Brenda Romero, la quale ci ha illustrato le caratteristiche chiave del suo strategico a turni. Dopo la presentazione, siamo riusciti a provare con mano parte dell'avventura nei panni di Al Capone, muovendo i primi passi nella città di Chicago e gettando le basi per il nostro impero criminale.

Abbiamo potuto appurare come ogni personaggio sia caratterizzato da tre bonus differenti (relativi ai combattimenti, alla gestione dei racket e alle trattative diplomatiche) che possono fare la differenza nel corso della storia: nel caso di Capone, oltre a poter scaricare una valanga di proiettili negli scontri a fuoco, il boss italo-americano disponeva di un talento che gli consentiva di ottenere maggiori introiti per i suoi racket.

Il sistema è molto profondo e include anche una vasta componente relazionale, che rende imprevedibili le reazioni dei personaggi comprimari: i propri alleati infatti potranno innamorarsi, e questo aspetto andrà a influenzare anche l'esito dei combattimenti. Nella nostra prova, gli alleati Bruno e Maria si erano innamorati dopo qualche missione affrontata insieme. Durante uno scontro a fuoco, Bruno è stato colpito e ucciso, una scena che ha scatenato l'ira della povera Maria, che ha tentato di sterminare tutti prima di essere uccisa a sua volta.

Tale aspetto renderà ancora più imprevedibile l'evoluzione della campagna: nell'arco dei tredici anni necessari al completamento del gioco (tanto è durato il proibizionismo), potreste correre il rischio di perdere uno scagnozzo in combattimento, o che due alleati si innamorino e vi tradiscano facendo una soffiata alla polizia. La salita per diventare il re di Chicago sarà tremendamente ripida.

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Portete portare con voi un buon numero di scagnozzi, con i "turni" che saranno indicati dalle icone in alto. Attenzione però: gli alleati potranno sviluppare delle relazioni e innamorarsi, aspetto che complicherà (e non poco) gli scontri a fuoco.

QUANDO ARRIVA NEI NEGOZI Empire of Sin sarà lanciato il prossimo anno: Romero Games ha raggiunto un accordo con Paradox Interactive, publisher specializzato in giochi di strategia, che porterà il nuovo gioco della coppia Romero nei negozi nelle versioni PC, Mac, PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch. Al momento, però, non c'è ancora una data di lancio ufficiale.