Trapani, bagnanti alla mamma vu cumprà: "Lascia con noi tua figlia e vai a lavorare tranquilla"
Alcune donne hanno visto la giovane con la cesta della merce in vendita in testa e la bimba di tre anni sulla schiena, da ore, sotto il sole. Così la loro proposta è stata ben accetta, per la gioia di tutti
Arriva da Trapani una bella storia d'estate, degna della penna di Edmondo De Amicis. Una vu cumprà si aggira sotto gli ombrelloni tentando di vendere la merce che porta nella cesta poggiata sulla testa. Sulla schiena, legata ben salda con una fascia, ha la sua bimba, di circa tre anni. Da ore le due sono sotto il sole. Una bagnante nota la scena e si avvicina per offrire un po' di frutta e di sollievo. Ma non è sola: altre villeggianti fermano l'ambulante per proporle di lasciare sua figlia con i loro bimbi. "Vai a lavorare tranquilla, a lei pensiamo noi", è stato l'invito ben accetto dalla venditrice. Così, prosegue il racconto in un lungo post su Facebook, la piccola ha giocato e pranzato con i suoi coetanei e sua madre ha potuto continuare a guadagnarsi la sua giornata lungo la spiaggia. Un gesto di solidarietà che in poche ore ha fatto il giro del Web.
"Niente di eclatante, solo cuore di mamma", si schermiscono le altre madri protagoniste di questa storia che ha per cornice la spiaggia di San Vito Lo Capo, mentre il racconto su Facebook di una di loro, Desirè Nica, veniva per prima diffuso da un blogger, con tanto di foto a testimoniare il tutto.
La diffusione della storia ha così innescato una serie di commenti e di apprezzamenti. Dall'Ogliastra, un'altra turista, Marina Carta, fa sapere che "da anni un'ambulante lascia suo figlio a giocare con i nostri", accompagnando anche in questo caso le sue parole con un'immagine di bimbi che giocano sereni tutti insieme sulla spiaggia sarda.
E ancora, una testimonianza dell'estate 2018 si aggiunge tra tutte, anche questa con il corredo di immagini: "Stessa situazione. Golfo di Baratti. La bimba della venditrice ambulante gioca con i miei nipoti mentre la mamma fa il giro della spiaggia. È nata un'amicizia", scrive Luisa Giolli.
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