Ghost Recon Breakpoint, tatticismo e divertimento nelle sfide multiplayer
Abbiamo affrontato un paio di match nella nuova modalità Ghost War, una delle caratteristiche più importanti dello shooter Ubisoft
Dalla sua rinascita avvenuta con l'episodio Wildlands, la serie Ghost Recon di Ubisoft ha intrapreso un percorso di crescita che ha visto l'introduzione di numerosi contenuti aggiuntivi, tra i quali spicca l'interessante comparto PvP intitolato Ghost War. Si tratta di una modalità multiplayer che mette l'una contro l'altra due squadre da quattro giocatori ciascuna, con lo scopo di ingaggiare scontri estremamente tattici e imprevedibili.
Con l'esperienza maturata negli ultimi mesi, Ubisoft ha deciso di trasportare questa modalità anche nel nuovo Ghost Recon Breakpoint, prossimo capitolo della serie sparatutto in terza persona che vedrà l'attore di The Walking Dead e Marvel's The Punisher Jon Bernthal nei panni dell'antagonista. Alla Gamescom 2019 di Colonia, abbiamo avuto l'opportunità di scoprire più da vicino l'evoluzione di questa modalità.
COS'È Ghost Recon Breakpoint è il nuovo capitolo della serie di sparatutto tattici concepita da Ubisoft, che sarà ambientato all'interno dell'isola di
Aloha, nel Sud Pacifico, sede di un centro di ricerca di una corporazione specializzata in droni e altre tecnologie belliche. La squadra
Ghost, composta da un gruppo di quattro militari altamente addestrati, dovrà fronteggiare una nuova minaccia composta dai
Lupi, un gruppo di mercenari guidati da un ex-membro dei Ghost, il colonnello
Cole D. Walker (Jon Bernthal).
Il gioco include un open-world completamente esplorabile e può essere affrontato sia in modalità single-player che in una più intrigante e divertente cooperativa per quattro giocatori, con la possibilità di completare la storia dall'inizio alla fine in compagnia dei propri amici. Inclusa nel pacchetto anche la modalità multiplayer
Ghost War, che permette di sfidare un'altra squadra da quattro Ghost in una battaglia all'ultimo sangue.
COSA ABBIAMO PROVATO A Colonia abbiamo messo le mani sulla variante
Eliminazione di Ghost War, che prevede appunto lo "sterminio" dell'intero team avversario all'interno di una mappa non presente nell'open-world e disponibile soltanto nel multiplayer. Nei due scenari testati durante la prova (R&D Center e Skell Port), abbiamo potuto appurare come ogni squadra necessiti di una strategia ben precisa e di una comunicazione continua per avere la meglio sugli avversari.
A tal proposito, è fondamentale scegliere una
specializzazione per ciascuno dei membri del team. Ci sono quattro possibili ruoli:
Assault,
Sharpshooter,
Panther e
Field Medic. Ciascuno dispone di armi differenti, oggetti e caratteristiche peculiari,
ma soprattutto di un'abilità esclusiva che può cambiare repentinamente le sorti di un match: l'Assault può aumentare la propria resistenza ai danni e la rigenerazione della salute, lo Sharpshooter caricare il suo fucile di precisione con tre colpi ad alto impatto, il Panther può indossare un dispositivo di occultamento e proteggere l'avanzata degli alleati, mentre il Field Medic può attivare un drone che cura i compagni di squadra.
Sterminando la squadra avversaria (ma fate attenzione: è possibile rianimare in qualsiasi momento un nemico abbattuto) otterrete un punto e passerete al round successivo. Vince chi ottiene per primo due punti. La modalità è molto divertente e richiede una certa coordinazione per sopraffare il team rivale, ma una volta presa confidenza con le classi e imparato a conoscere le mappe, il divertimento è certamente assicurato.
QUANDO ARRIVA NEI NEGOZI Ghost Recon Breakpoint sarà disponibile su PC, PlayStation 4 e Xbox One dal
4 ottobre, ma prenotando una delle versioni speciali Gold o Ultimate potrete accedere al gioco con tre giorni d'anticipo rispetto al lancio e ottenere l'accesso alla beta privata che si terrà a settembre.
Lo sparatutto sarà disponibile anche su Google Stadia al lancio della piattaforma di streaming.
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