Monterey Car Week

Lamborghini omaggia gli Usa con due nuove edizioni speciali

Aventador SVJ 63 Roadster e Huracán EVO GT Celebration

Cʼè un posto in California che, ad agosto di ogni anno, celebra le auto più prestigiose del mondo. Quelle supersportive e superlussuose, riservate a nababbi e facoltosi collezionisti. La Monterey Car Week è un evento ormai irrinunciabile dellʼestate automobilistica mondiale e integra, nella settimana di svolgimento, anche il concorso dʼeleganza di Pebble Beach. In questo contesto Lamborghini ha svelato le due nuove special edition: Aventador SVJ 63 Roadster e Huracán EVO GT Celebration.

La Aventador SVJ 63 Roadster è lʼesclusiva supercar a tetto scoperto della Casa del Toro e sarà prodotta in soli 63 esemplari, omaggio allʼanno di nascita ‒ il 1963 ‒ della Lamborghini. La parte superiore è stata realizzata in fibra di carbonio opaca o lucida: tetto, cofano motore, bocchette di ventilazione del motore, telaio del parabrezza e specchietti retrovisori. Finitura in titanio opaco invece per i cerchi forgiati Leirion. All’interno i rivestimenti in Alcantara in tre diversi colori si coniugano con elementi in fibra di carbonio “CarbonSkin”, un materiale leggerissimo che Lamborghini ha brevettato.

Il motore della Aventador SVJ 63 Roadster è sempre il 12 cilindri da 770 CV della versione “Super Veloce Jota”, capace anche di una coppia massima di 720 Nm a 6.750 giri/minuto. Le prestazioni sono spaziali: accelerazione da 0 a 100 km/h in 2,9 secondi e da 0 a 200 km/h in 8,8 secondi, per una velocità massima che supera i 350 km/h. Magnifico anche lo spazio di frenata: arresto completo della vettura dai 100 km/h in soli 31 metri. Per averla è inutile mettersi in fila, Lamborghini annuncia che i 63 esemplari di Aventador SVJ Roadster sono già stati venduti a collezionisti di tutto il mondo.

Con la Huracán EVO GT Celebration, Lamborghini omaggia invece le doppie vittorie del 2018 e 2019 alla 24 Ore di Daytona e alla 12 Ore di Sebring. Sono due celeberrime gare di endurance americane, e le 36 ore totali delle due corse hanno indotto la Casa emiliana a produrre 36 modelli numerati della vettura. La livrea è caratterizzata dall’abbinamento Verde Egeria e Arancio Aten, citazione del look da gara del GRT Grasser Racing Team, che assieme al Paul Miller Racing ha regalato a Lamborghini le quattro vittorie.

Il design racing è sottolineato sia dagli esagoni sulle portiere e cofano anteriore (che incorniciano il numero “11”), sia dai cerchi mono dado da 20 pollici, abbinabili a pinze freno colorate. Su richiesta è poi possibile personalizzare la carrozzeria con lo scudo Lamborghini Squadra Corse applicato sul tetto, incorniciato dalle bandiere italiane e statunitense, mentre corone d’alloro sono poste sul fender posteriore. L’abitacolo presenta interni in Alcantara con cuciture a contrasto, la targhetta esagonale con scudo, bandiere e allori posta tra i nuovi sedili racing.