Dev’essere difficile per una persona come Marcus Lehto, leggendario game designer che ha dato i natali a un videogioco come Halo e a un’icona come Master Chief, ricominciare da capo dopo l’addio a Bungie, avvenuto dopo la conclusione di Halo: Reach. Eppure, nonostante le difficoltà, Lehto ha preferito non demordere e, sei anni fa, ha creato un nuovo team indipendente, passando da un gruppo di oltre duecento persone a un nucleo di circa dieci sviluppatori che, qualche anno più tardi, si sarebbe allargato fino a raggiungere un totale di trenta dipendenti.Alla Gamescom 2019 il team V1 Interactive ha tolto i veli da Disintegration, il nuovo progetto di Lehto che promette di stravolgere nuovamente l’industria dei videogiochi con un concept inusuale, ma estremamente valido: un ibrido tra sparatutto in soggettiva e strategico in tempo reale. Funzionerà? Tgcom24 e Mastergame l’hanno provato in anteprima per voi per scoprirlo.
COS’È - Disintegration è l’opera prima di V1 Interactive, uno sparatutto in soggettiva con elementi di strategia prodotto da Private Division, etichetta di Take-Two Interactive. Il gioco è ambientato in un futuro remoto, con l’umanità che è stata costretta a trasferire i cervelli degli esseri umani in corpi robotici per evitare di estinguersi. Tuttavia questo processo, noto come “Integrazione”, ha creato dei robot senzienti che desiderano sterminare l’umanità per regnare sul pianeta. Starà al giocatore, che vestirà i panni del pilota Romer Shoal, incaricato di guidare la resistenza per ripristinare il genere umano. A livello di gameplay, Disintegration è davvero particolare: il giocatore controlla un pilota a bordo del suo Gravcycle, una sorta di moto fluttuante che gli consente di spostarsi in qualsiasi direzione, è equipaggiata con vari tipi di armi e può effettuare uno scatto per eludere l’attacco avversario. La vera novità è l’introduzione di elementi strategici: ogni pilota può contare su una ciurma di tre elementi che combattono da terra e sono gestiti dall’intelligenza artificiale, ma all’occorrenza possono essere controllati dal giocatore con dei comandi che consentono di utilizzarne le abilità peculiari in punti specifici della mappa. Niente male!
COSA ABBIAMO PROVATO - A Colonia, non avendo la possibilità di mettere le mani sulla campagna single-player, Private Division ci ha concesso di provare un match in una delle tre modalità multiplayer che faranno parte del pacchetto completo. Qui, due squadre da cinque giocatori devono contendersi la conquista di alcuni oggetti, che a turno devono essere recuperati e portati alla base (o protetti, nel caso del team in difesa). La particolarità risiede nella varietà dei vari Gravcycle: laddove la campagna permette di controllare un singolo personaggio che diventa più potente di volta in volta e che può guadagnare nuove armi progressivamente, nel multiplayer esistono diverse fazioni che sono caratterizzate da un mezzo con statistiche e armi differenti, ma anche da truppe da terra con abilità esclusive, come ad esempio un raggio che può contenere e rallentare i nemici avversari. Serve tempo per trovare la soluzione più adatta ai propri gusti, ma il gameplay è davvero esplosivo e conferma la necessità di avvicinarsi a ogni match con una certa strategia, di collaborare con i propri compagni di squadra e alternare l’uso delle armi ai comandi da impartire alle truppe.
QUANDO ARRIVA NEI NEGOZI - Disintegration è in lavorazione da circa sei anni, ma è entrato in fase di produzione solo tre anni fa. Il gioco sarà disponibile su PC, PlayStation 4 e Xbox One nel corso del 2020, ma al momento non è stata ancora comunicata una data di lancio ufficiale.