Il primo ministro britannico Boris Johnson ha dichiarato di "voler trovare un accordo" sulla Brexit. Al termine di un incontro con il presidente francese Emmanuel Macron, Johnson ha spiegato di essere convinto "che possiamo ottenerlo e che sarà un buon accordo", e che in questo senso è stato "molto incoraggiato" durante l'incontro di ieri con il cancelliere tedesco, Angela Merkel.
Macron e il progetto europeo - Dopo l'incontro di Parigi, ha parlato anche il presidente francese Macron: "Spetta solo al Regno Unito decidere il proprio destino". E a proposito del backstop ha aggiunto: "Non è solo un meccanismo tecnico ma la salvaguardia della stabilità in Irlanda e la tutela dell'integrità del mercato unico". Il riferimento è alla clausola di salvaguardia presente nell'accordo negoziato dall'Ue con Londra per la Brexit, che Johnson ha più volte chiesto di eliminare. "La mia posizione rimane quella di difendere il progetto europeo", ha aggiunto Macron.
Soluzione sul backstop entro 30 giorni - In ogni caso, ha spiegato Macron, una soluzione alla questione del backstop sulla frontiera irlandese può essere trovata "entro 30 giorni". "Nell'ambito di quello che è stato negoziato, deve essere possibile lavorare", ha aggiunto, definendosi "fiducioso" in una soluzione entro un mese: "Il futuro della Gran Bretagna può essere soltanto in Europa", ha concluso.
Johnson: "Non vogliamo ristabilire controlli alla frontiera" - Anche Johnson si è espresso sul backstop e ha assicurato che ci sono delle "soluzioni tecniche agevolmente disponibili" per risolvere il problema della frontiera tra la provincia britannica dell'Irlanda del Nord e la Repubblica di Irlanda dopo la Brexit. "Le soluzioni tecniche sono agevolmente disponibili", ha detto, e in "in ogni caso non vogliamo ristabilire dei controlli alla frontiera".