Un Airbus russo della Ural Airlines con a bordo 226 passeggeri e 7 membri dell'equipaggio è stato costretto a un atterraggio d'emergenza vicino all'aeroporto Zhukovsky di Mosca. La causa dell'incidente è stata un "bird strike": il velivolo si è infatti imbattuto in uno stormo di gabbiani, alcuni dei quali sono stati aspirati dai motori provocandone il malfunzionamento. Nel brusco atterraggio 23 persone, compresi 5 bambini, sono rimaste ferite.
L'aereo della compagnia russa Ural Airlines "ha colpito uno stormo di gabbiani decollando" dall'aeroporto Zhukovsky, sobborgo della capitale russa. Lo ha dichiarato in una nota la Federazione Russa dell'aviazione civile. Secondo una prima ricostruzione, 226 passeggeri e 7 membri dell'equipaggio erano a bordo del velivolo, che operava sulla rotta per Simferopol, la principale città della penisola ucraina di Crimea, annessa nel 2014 dalla Russia.
I tanti uccelli finiti nei motori dell'aereo hanno provocato "significative interruzioni del loro funzionamento", si legge nel comunicato. Di qui la scelta di atterrare "su un campo di grano a più di un chilometro dalla pista, senza il carrello di atterraggio", ha detto l'agenzia. Nessun incendio è scoppiato sull'aereo e tutti i passeggeri e membri dell'equipaggio sono stati evacuati dall'aeromobile dopo l'atterraggio. Sulla vicenda è stata aperta un'indagine.