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Di Maio: "Mossa disperata il taglio eletti" | M5s: "Salvini molli la poltrona"

Secondo il regolamento la Lega dovrebbe ritirare la mozione di sfiducia ma così smentirebbe se stessa, attacca il vice premier. Intesa M5s-Pd? "Noi vogliamo taglio eletti, per il resto deciderà Mattarella"

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"Dopo l'8 agosto, chi può dare ancora credito alla sua parola? Quello che dice non conta più nulla, quella del capo della Lega sul taglio dei parlamentari è una mossa della disperazione". Lo afferma  Luigi Di Maio in un'intervista al "Fatto quotidiano". Matteo Salvini "si è infilato in un cul de sac - aggiunge -, se vuole votare veramente la riforma costituzionale deve ritirare la sfiducia a Conte". E il blog delle Stelle: "Molli la poltrona".

Il blog delle Stelle: "Salvini molli la poltrona" - In un post online il Movimento 5 stelle chiarisce infatti: "L'incoerenza di Salvini è imbarazzante. Lui e i suoi ministri leghisti hanno annunciato la sfiducia a Giuseppe Conte e al governo di cui ancora fanno parte. Ma allora perché continuano a rimanere incollati alla poltrona? Salvini la molli, lo faccia per coerenza. Passi dalle parole ai fatti e dimostri che vengono prima gli italiani e non le poltrone".

Di Maio: "Salvini vuole tagliare gli eletti? Ritiri la sfiducia" - "In base ai regolamenti parlamentari - spiega il vice premier -, se la Lega vuole votare il taglio degli eletti dovrà prima ritirare la mozione di sfiducia a Conte. Altrimenti la votazione sul taglio slitterà a dopo quella sul premier. Ma è chiaro che, se dovesse ritirare la richiesta di sfiducia per il presidente del Consiglio, dovrebbe smentire la sua linea. Si è messo da solo in un labirinto. Non so chi lo stia consigliando, ma sta dimostrando che i suoi conti sull'andare al voto anticipato non reggono proprio".

"La data del voto - sottolinea Di Maio - la decide il presidente della Repubblica, nessuno si deve permettere di farlo al posto suo. Dopodiché io voglio tagliare i parlamentari per davvero. Salvini invece quei 345 eletti li vuole tenere anche nella prossima legislatura".

La non sfiducia del Pd al premier, ossia la possibile uscita dall'Aula dei senatori dem, sarà il passaggio per provare a costruire una nuova maggioranza? "Noi - ribadisce - siamo semplicemente intenzionati a votare il taglio degli eletti. Su tutto il resto io sto assistendo solo a un dibattito interno nei vari partiti. Ma su ciò che attiene a nuove elezioni o eventuali nuovi governi si esprimerà Mattarella. Posso dire che nel Movimento nessuno mi ha chiesto di andare a sedermi al tavolo con Matteo Renzi. Noi vogliamo il taglio degli eletti".

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