Dopo il caso che ha visto coinvolti nei mesi scorsi Dolce&Gabbana in Cina, ora tocca a Versace commettere una 'gaffe'. Su delle magliette e delle felpe vendute dalla maison italiana, secondo quanto riferiscono i media cinesi, figuravano i nomi di Hong Kong e Macao come città indipendenti e non come città cinesi suscitando delle polemiche.
LE SCUSE DI DONATELLA - "Mi dispiace profondamente per il recente sfortunato errore che è stato fatto dalla nostra azienda e che è attualmente oggetto di discussioni sui social", scrive Donatella Versace in un post su Facebook. "Non ho mai voluto mancare di rispetto alla sovranità Nazionale della Cina ed è per questo che ho voluto scusarmi personalmente per questa imprecisione e per qualsiasi problema causato", prosegue. Il gruppo, scrive ancora, "si scusa per il design del suo prodotto e un richiamo delle t-shirt è stato fatto a luglio. Il marchio si prende la responsabilità e sta valutando azioni per migliorare il modo in cui operiamo giorno dopo giorno per diventare più coscienziosi e consapevoli".