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Hong Kong, in migliaia al sit-in in aeroporto | La governatrice Lam: "La priorità è fermare le proteste"

I manifestanti vogliono "sensibilizzare i visitatori stranieri" sulla mobilitazione iniziata due mesi fa. Il governo "non farà concessioni"

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"Per quanto riguarda una soluzione politica, non penso che dovremmo fare concessioni per accontentare i manifestanti. La priorità è quella di fermare le violenze". Lo ha detto la governatrice di Hong Kong, Carrie Lam, nel giorno in cui il movimento di protesta ha iniziato un sit-in di tre giorni in aeroporto. Secondo la Lam, le interruzioni del traffico e gli scontri tra polizia e manifestanti "hanno un impatto negativo sull'economia".

L'intento degli attivisti è quello di sensibilizzare i visitatori stranieri sulla loro mobilitazione iniziata due mesi fa. "Nessun rivoltoso, solo tirannia", hanno cantato i manifestanti, alcuni dei quali indossavano maschere e elmetti.

Lam: "Nessuna concessione ai dimostranti" - Per quanto riguarda una soluzione politica, "non penso dovremmo fare concessioni per zittire le proteste violente", mentre "la flessione economica questa volta e' arrivata molto velocemente, qualcuno l'ha descritta come tsunami", ha sottolineato Carrie Lam.

"Impatto negativo sull'economia" - Secondo la governatrice, le interruzioni del traffico e gli scontri tra polizia e manifestanti "hanno avuto un impatto negativo sull'economia", in particolare sui settori della vendita al dettaglio, degli alimenti e delle bevande. Le manifestazioni non si stanno attenuando, e altre sono previste per il fine settimana, anche in aeroporto, dove i manifestanti con cartelli hanno organizzato un sit-in nelle sale degli arrivi e delle partenze.

Hong Kong, sit-in all'aeroporto con migliaia di manifestanti

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