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Roma, offese a disabile per la messa a norma dell'ascensore condominiale: "Ci stai facendo passare un'estate di m."

I lavori del palazzo per permettere l'uso dell'impianto anche a Simone, papà 36enne diventato paraplegico nel 2018 per un infortunio sul lavoro, non sono stati graditi da tutti

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Venti giorni senza ascensore in un condominio di Roma per permettere lavori di modifica all'impianto perché possa essere utilizzato anche da Simone, papà 36enne diventato paraplegico nel 2018, dopo un infortunio sul lavoro. Lo stop non è piaciuto a qualche condomino, che ha pensato di contestarlo attaccando sulla porta di casa del disabile un biglietto pieno di offese. "Brutto paraplegico del c., guarda che estate di m. ci stai facendo passare - si legge. - Se quando è finito, non lo usi tutti i giorni, ti auguro che oltre al pisello ti si blocchi anche il cervello". Il cartello è stato oggetto di un post di denuncia sul suo profilo Facebook da parte della moglie di Simone, Karolina. Unanime la solidarietà degli utenti dei social alla diffusione di quanto accaduto.

"Apri la porta e ti ritrovi questo, schifosi!", scrive Karolina sulla sua pagina social dopo aver fotografato il biglietto di minacce. Sul quale ha anche lasciato una risposta. "A mio marito non funzionano le gambe - ha ribattuto la donna, - a te invece il cervello non ha funzionato. Penso che l'ascensore sarà utile a tutti, però se sei uno con le palle sarai l'unico a non usarlo". Per concludere: "Se ti scopro ti denuncio".

L'autore del biglietto è rimasto anonimo, ma con questa denuncia via social, è già stato condannato dagli utenti di Facebook. In tanti, infatti, da settimane continuano ad esprimere solidarietà a Simone e alla sua famiglia.

Intanto, i lavori sono terminati e l'ascensore, adeguato alle esigenze di Simone, è tornato a funzionare regolarmente.

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