Cosa aspettarci dalla stagione cinematografica alle porte? Una varietà di talenti, generi, storie che sulla carta promettono bene al botteghino. Tanti sono i titoli da tenere d'occhio in rampa di lancio tra festival autunnali e "botti" natalizi. Tra questi gli ultimi lavori di Gianni Amelio, Ferzan Ozpetek, Carlo Verdone, Manetti Bros, Checco Zalone e Aldo, Giovanni e Giacomo.
Il cinema d'autore sarà riccamente presidiato. Nella lista troviamo Cristina Comencini con le suggestioni di un mystery sullo sfondo dell'alta società napoletana di "In buona compagnia" con Giovanna Mezzogiorno e Vincenzo Amato; le fanno compagnia Giorgio Diritti con "Volevo nascondermi" con Elio Germano, e Ferzan Ozpetek che ritorna ai suoi temi favoriti per "La dea fortuna" che riunisce Stefano Accorsi e Edoardo Leo insieme a Jasmine Trinca. Sopra tutti un maestro come Gianni Amelio, atteso all'appuntamento cruciale di "Hammamet" con Pierfrancesco Favino che ridarà vita a un leader della politica nostrana, Bettino Craxi.
Novità dell'anno è senz'altro il ritorno in grande stile del cinema di genere, con l'impronta e la personalità di registi ormai non più emergenti. C'è già grande attesa per un'icona come "Diabolik" che diventa film grazie ai Manetti Bros con Luca Marinelli bel tenebroso, Miriam Leone nella tuta di Eva Kant e un ineffabile Ginko col volto di Valerio Mastandrea. Alla ricerca di conferma, dopo un debutto dorato, Donato Carrisi che per "L'uomo nel labirinto" ha avuto a disposizione una vera coppia d'assi come Dustin Hoffman e Toni Servillo. Vera sorpresa potrebbe essere il debutto di Marco D'Amore con "L'immortale" che supera di slancio l'etichetta di spin off di "Gomorra" e cerca una consacrazione personale.
Il territorio della commedia non può che far spazio a Carlo Verdone, questa volta alla testa di un cast formato da Anna Foglietta, Rocco Papaleo, Max Tortora per "Si vive una volta sola". Dietro di lui c'è un Christian de Sica in gran spolvero con "Sono solo fantasmi", un esperto del genere come Fausto Brizzi con "Se mi vuoi bene" interpretato da Claudio Bisio e Sergio Rubini, un ambizioso Gabriele Muccino che con "I migliori anni" punta al fascino del racconto corale con uno spaccato di storia italiana con un altro cast stellare composto da Pierfrancesco Favino, Micaela Ramazzotti, Kim Rossi Stuart, Claudio Santamaria, Nicoletta Romanoff.
Tra i film difficili da collocare sulla carta, troviamo il nuovo lavoro di Gabriele Mainetti alle prese con "Freaks Out", un salto nel tempo per il regista di "Jeeg Robot" chiamato a una conferma. E' un ritorno pieno di promesse anche quello di Giorgia Farina con "Guida romantica a posti perduti" che ha portato a Londra l'astro nascente Andrea Carpenzano a misurarsi con protagonisti internazionali come Jasmine Trinca, Irene Jacob, Clive Owen. Torna a dirigere una storia tutta sua, dopo anni dedicati al documentario, Giuliana Gamba con un racconto tutto al femminile (protagoniste Claudia Gerini, Angela Finocchiaro, Paola Minaccioni, Caterina Guzzanti) dal titolo accattivante, "Burraco fatale", in cui si rivede una indimenticata Loretta Goggi.
Infine i nababbi del Natale destinati a contendersi la vetta del box office a suon di milioni. Parliamo di Aldo, Giovanni e Giacomo con "Odio l'estate" e di Checco Zalone, pronto a riprendersi il suo pubblico con "Tolo Tolo". E tra i due litiganti spunta il lungo naso di "Pinocchio" con cui Matteo Garrone intinge Collodi nell'inchiostro di una favola nera.