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Roma, nel nuovo Regolamento anche lo stop ai panni stesi alla finestra

Non c'è solo il divieto di sedersi sulla scalinata di Trinità dei Monti. Prevista una sanzione di 100 euro per chi non rispetta le norme

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A Roma stop ai panni stesi alla finestra se visibili dalla strada o dalle piazze. E' una delle misure del nuovo Regolamento di polizia urbana che, tra le altre cose, prevede il divieto di sedersi sulla scalinata di Trinità dei Monti. Massima attenzione anche quando si innaffiano le piante, perché "deve essere evitato lo stillicidio sulla strada o sulle aree aperte al pubblico transito". Prevista una sanzione di 100 euro per chi non rispetta le norme.

Vietato stendere all'aperto - Nel dettaglio, è vietato "esporre o stendere all'aperto" in aree, recinti o spazi privati, esclusi i "balconi aggettanti", sia biancheria che qualunque altro oggetto "visibile dalle vie e piazze pubbliche". Insomma: chi stende i panni, peggio ancora la biancheria intima, sui classici fili alla finestra rischia di essere sanzionato. 

Attenzione quando si innaffiano le piante - Nella Capitale bisogna anche prestare attenzione quando si annaffiano le piante. Il Regolamento, infatti, stabilisce che "nel procedere all'annaffiatura di vasi di fiori o piante, collocate all'esterno delle abitazioni, deve essere evitato lo stillicidio sulla strada o sulle aree aperte al pubblico transito".

Tenere sgomberi i marciapiedi - Spazio inoltre alla pulizia dei marciapiedi e degli "ambiti di pertinenza privati". Nel periodo di massima pericolosità del rischio di incendi nell'ambito del territorio capitolino "tutti i proprietari, conduttori o utilizzatori di aree private destinate anche a giardino, sono tenuti a mantenerle costantemente pulite da sterpaglie, fogliame ed ogni altro materiale, al fine di evitare rischi di incendio". Ma anche durante e dopo "le precipitazioni atmosferiche e in caso di eventi atmosferici eccezionali che comportino accumulo di neve, grandine, acque meteoriche o fango" i proprietari, gli amministratori o gli utilizzatori di immobili sono obbligati a "tenere sgomberi", dalle ore 8 alle ore 20, i marciapiedi fino alla larghezza di 2 metri in corrispondenza degli accessi.

Anche il rumore molesto viene regolamentato - Gli antifurti delle abitazioni devono essere dotati di un "dispositivo temporizzatore che ne limiti il tempo di emissione sonora ad un massimo di cinque minuti complessivi". Chiunque utilizzi antifurti acustici in edifici, per impedire che il malfunzionamento del sistema d'allarme possa arrecare disturbo, è obbligato a esporre all'esterno e in modo visibile una targhetta con i riferimenti e il recapito telefonico di una persona "reperibile" che possa "far cessare immediatamente il disturbo". Come anche dalle 22 alle 8 i servizi di nettezza urbana e il carico e scarico di cose, nell'abitato e nelle zone limitrofe, "devono effettuarsi in modo da non disturbare il riposo delle persone".

Guai ad attaccarsi ai classici "nasoni" - E, per chi ha sete, guai ad attaccarsi ai classici nasoni, ovvero le fontane di Roma: anche qui è prevista la sanzione. Meglio affidarsi allo zampillo o avere un bicchiere. Per non pagare carissimo un semplice sorso d'acqua.

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