Tav, Di Maio: "Il Parlamento è l'unico che può fermarla | Salvini: "Voto anticipato? Lo vedremo anche prima di settembre"
La Torino-Lione è il nuovo punto di frizione nella maggioranza. Calenda invita Pd e FI a lasciare il Senato per creare una frattura e far cadere il governo
La Tav alla prova in Senato della mozione M5s che impegnerebbe il Parlamento a ridiscutere l'opera. Di Maio avvisa: "E' un regalo da 2,2 mld di euro alla Francia, il Pd voterà sì, vedremo cosa accadrà". Salvini mette le mani avanti: "Voteremo mozioni a favore del progresso". Sullo sfondo c'è la tenuta del governo stesso: il leghista al termine dell'incontro con le parti sociali aveva detto di aver raccolto "idee per l'Italia dei prossimi 20 anni. Se riesco ad applicarle bene, altrimenti o le fa qualcun altro o sicuramente non siamo qua attaccati alle poltrone. Questo lo vediamo da qui a breve, anche prima di settembre". Il Pd chiama allo scoperto Conte, Calenda invita Pd e FI a lasciare soli in aula M5s e Lega.
"La mozione è un atto di impegno al Parlamento, che è l'unico che può fermare il progetto. Il premier Conte ha detto che il governo non può farlo", ha aggiunto il vicepremier. "Il Movimento 5 Stelle voterà la sua mozione convintamente", ha proseguito il pentastellato che, dal canto suo, ha subito sgonfiato le voci delle opposizioni sullo strappo nel governo, nel caso in cui dovesse passare la mozione dei pentastellati.
Salvini: "Voteremo mozioni a favore del progresso" - "Ho passato sei ore a sentire tutti che c'è bisogno di infrastrutture. Voteremo qualunque mozione sostenga il futuro, la crescita, il progresso, la mobilità sostenibile e mi stupisce che nel 2019 c'è ancora qualcuno che invece di andare avanti vuol tornare indietro". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Salvini.
Tav, gli schieramenti in Senato
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