Tempo di vacanze

In viaggio: dieci passatempi per non far annoiare i piccoli in auto

Piccolo vademecum sui giochi da fare in viaggio con i bambini per evitare che la fatidica domanda ‘’Quanto manca?” diventi un fastidioso mantra

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Estate: è il momento delle agognate vacanze, ma prima di arrivare a destinazione può volerci molto tempo. Quando siamo in auto traffico, incidenti, intoppi possono capitare: difficile che il percorso sia veloce e istantaneo come vorremmo e per i bambini il viaggio può diventare una tortura. Tuttavia il tempo che si trascorre in macchina può diventare un momento istruttivo e divertente per i più piccoli e decisamente meno stressante per i grandi.

Strilli, pianti e poi la solita domanda disperata: "Quanto manca?".
Per evitare queste situazioni, dove la pazienza dei piccoli è ridotta a zero e quella dei grandi... pure, automobile.it, sito di annunci di auto usate, nuove e a Km 0, ha individuato qualche passatempo da fare con i bambini mentre si affrontano lunghi viaggi così che anche il tragitto diventi una esperienza divertente da vivere con i propri figli.

1. Quiz sulle destinazioni: Ogni viaggio è un momento unico di formazione per i più piccoli, una nuova avventura che stimola la fantasia, la curiosità e affina le capacità di pensare fuori dall'ordinario. Se si ha tempo prima della partenza si possono preparare in anticipo delle domande per dare vita a un simpatico gioco a quiz sulle località che si visiteranno. Risposte multiple per stimolare il ragionamento e permettere di scoprire, tra le alternative proposte, quanto è speciale il posto dove si arriverà di lì a poco. Educativo.

2. Gioco dell’alfabeto: Passatempo semplice, dove non occorre alcuna preparazione, ma sempre stimolante e curioso è quello dell’alfabeto. Per ogni lettera va trovata una parola ispirata all'ambiente circostante. In questo modo si attiva una piccola gara in cui si ripassa l’alfabeto, si insegna a osservare il paesaggio e si educa divertendo. Formativo.

3. Conosci i tuoi figli: Chi dice che i giochi per essere educativi devono per forza insegnare qualcosa ai bambini? Si può utilizzare il tempo del viaggio anche per conoscere meglio i propri piccoli e confrontarsi in un gioco con domande assurde per capire come reagirebbero i propri figli in situazioni come un viaggio sulla luna, la vincita alla lotteria, se fossero super eroi ecc… Non si smette mai di imparare.

4. Indovina a cosa penso: Funziona così: uno tra i passeggeri pensa a un animale o a un oggetto e gli altri, facendo domande a cui si può rispondere solo con sì o no, devono indovinare. Chi indovina conduce il giro successivo. E’ un gioco semplicissimo che può coinvolgere tutti e in base all'età dei partecipanti può riguardare anche temi che vadano oltre oggetti e animali per entrare in tutta la sfera di città, canzoni, film, ecc… E’ una versione di passatempo liberamente tratta da giochi di società famosissimi. Divertimento assicurato.

5. Karaoke: Basta anche solo cantare insieme. Una volta per riempire i viaggi dei bambini con la musica si poteva puntare sulle canzoni dei cartoni animati, Cristina D’Avena in testa, o dello Zecchino d’Oro. Oggi anche i più piccoli sembrano non essere immuni al fascino dell’ultimo tormentone estivo. Una playlist, ma anche una semplice lista di canzoni tra quelle che si sanno a memoria, che crei un mix tra le canzoni di quando erano piccoli mamma e papà e le preferite dei figli, è sicuramente un modo frizzante per cantare tutti insieme e condividere passato e presente. Allegro.

6. Completa la storia: Un gioco che spesso viene fatto nelle scuole di teatro per favorire le capacità di improvvisazione è molto simile a “continua la storia”. Giocarci è semplicissimo e non occorre nulla, a parte divertirsi stimolando la fantasia. Si tratta infatti di una storia collettiva dove si parte da una indicazione e dopo la prima frase la parola passa al narratore successivo per creare un racconto originale che va completato al volo. Ottimi spunti di partenza potrebbero essere fiabe, favole e storie già conosciute di cui si vanno a stravolgere gli aspetti più famosi. Ad esempio cappuccetto rosso che non attraversa il bosco o Cenerentola che decide di creare una rivolta con i topolini. Il termine? The end a piacere.

7. Le moderne audio storie: Una volta i viaggi in auto erano scanditi dalle cassette su cui erano incise le audio storie. Oggi, grazie al digitale, si può ricorrere a supporti dove immagazzinare tantissimi audio libri o podcast creati ad hoc per i bambini. Queste narrazioni stimolano l’immaginazione, la capacità di creare con la propria fantasia i protagonisti del racconto e nel frattempo continuare a osservare il paesaggio circostante e interagire con gli altri commentando insieme le vicende. Creativo.

8. L’impiccato versione "on the road": Un grande classico per cui in realtà il supporto necessario sono semplicemente carta e penna, è il gioco dell’impiccato. Una variante “da viaggio” stimolante potrebbe essere l’aggiunta della regola per cui le parole da proporre devono avere attinenza con la destinazione del viaggio. Intelligente.

9. Nomi, cose e città: Altro evergreen per cui ci vuole carta e penna è nomi, cose e città, da sempre giocato dai Millennials nelle ore di supplenza o nei momenti morti che dovrebbe essere una bella tradizione da trasmettere ai più piccoli. La difficoltà dei campi può dipendere dall'età dei giocatori e si possono scegliere anche temi più complessi come fiori, verdure, personaggi famosi, ecc… Tradizionale.

10. Il gioco del silenzio: Specialmente per i viaggi lunghi e dopo che si è fatto ricorso a tutti gli altri nove passatempi, probabilmente, più che per i bambini, questo gioco è molto prezioso per gli adulti. Certamente se non presentato nel modo corretto, invece che stimolante potrebbe passare per una punizione; se però adeguatamente spiegato, potrà essere comunque divertente per i più piccini che potranno imparare il valore del silenzio. La speranza è sempre che alla fine il sonno prevalga...