Un ragazzino francese di 12 anni è stato colpito al volto da un piccolo cassonetto dell'immondizia lanciato da 20 metri d'altezza, dalla strada sulla spiaggia sottostante. E' successo a Bergeggi, nel Savonese. Il 12enne era in campeggio sull'arenile con la famiglia. Sul posto sono intervenuti i volontari della Croce rossa di Vado Ligure e gli operatori dell'automedica di Savona Soccorso, che hanno portato la vittima all'ospedale di Pietra Ligure, da dove, valutata la gravità delle lesioni, è stata trasferita al Gaslini di Genova in codice rosso. Sono in corso indagini da parte dei carabinieri per identificare gli autori del gesto avvenuto nel cuore della notte. Non si esclude che si sia trattato di un'azione contro il campeggio abusivo.
Le condizioni del 12enne - La direzione sanitaria dell'Istituto Gaslini di Genova ha confermato il ricovero del bimbo francese colpito al volto da un contenitore dell'immondizia sulla spiaggia di Bergeggi, nel Savonese. Il trasferimento dall'ospedale di Pietra Ligure era stato deciso per necessità chirurgiche e di osservazione delle condizioni neurologiche a seguito del grave trauma cervico-facciale.
La prognosi resta riservata e il paziente, sottoposto in sala operatoria al trattamento della frattura della mandibola, è ricoverato nel reparto di Terapia Intensiva Pediatrica.
"La vita di nostro figlio non sarà più la stessa - hanno denunciato i genitori del bimbo a La Stampa. - Ha riportato una doppia frattura alla mandibola e i medici non escludono danni cerebrali; per ora è in coma farmacologico".
Le indagini Gli inquirenti stanno visionando le telecamere di videosorveglianza del traffico presenti sull'Aurelia per identificare i balordi che hanno lanciato come un missile quel cassonetto sulle persone che dormivano in tenda nella caletta sottostante la strada.
L'arma usata è uno dei bidoncini installati lungo la passeggiata panoramica tra Spotorno e Bergeggi. Un altro cassonetto, durante i sopralluoghi dei carabinieri, è stato ritrovato tra gli arbusti della scogliera, anch'esso lanciato probabilmente dall'Aurelia.
I militari, stando a quanto riporta La Stampa, ritengono che si sia trattato di un gesto volontario commesso da qualcuno che non tollera i campeggiatori abusivi. "C'erano altre 15 persone su quella spiaggia", ha confermato il padre del 12enne. Un'ordinanza della Capitaneria di porto vieta di trascorrere la notte in spiaggia, ma il campeggio abusivo resta una pratica diffusa tra i turisti. Il gruppo dei francesi, probabilmente, è finito nel mirino di chi ha provato a farsi giustizia da solo.