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Migranti, completato lo sbarco dei 116 della nave Gregoretti | Salvini: "Li prenderanno cinque Paesi Ue e la Cei"

Il vicepremier: "Saranno accolti da cinque Paesi Ue e dalla Cei. Non saranno a carico degli italiani"

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E' terminato alle 17 lo sbarco dei 116 migranti della nave Gregoretti della guardia costiera ormeggiata ad Augusta (Siracusa). Il vicepremier, Matteo Salvini, ha annunciato: "Il problema è risolto. Abbiamo la certezza che i migranti non saranno a carico dei cittadini italiani. Germania, Francia, Irlanda, Lussemburgo e Portogallo, più alcune strutture dei vescovi italiani si faranno carico di questi 116 migranti".

"Ho chiesto qualche giorno di lavoro per smuovere le coscienza. Ancora oggi il ministro dell'Interno tedesco ha chiesto di aprire i porti alle navi delle Ong", ha aggiunto Salvini in una diretta Facebook.

Lo sbarco - I primi a scendere sono stati coloro che avevano problemi sanitari e quindi necessità di assistenza medica. I migranti sbarcati sono destinati al centro di accoglienza di Pozzallo per poi essere smistati nei 5 paesi Ue che li accoglieranno. A bordo della nave Gregoretti c'erano anche 29 persone con diverse patologie, tra cui 20 casi di scabbia, uno di tubercolosi, uno di cellulite infettiva a un piede, tre di staffilococco, uno di pidocchi e tre casi di micosi.

Francia: "Accogliamo 30 rifugiati" - Parigi si è impegnata ad accogliere trenta "rifugiati" sul centinaio di migranti a bordo della nave Gregoretti. Lo ha annunciato il ministero dell'Interno francese. Il ministro Christophe Castaner ha "dato il suo accordo" affinché "trenta persone, rifugiati e non migranti economici" vengano accolti in Francia nei prossimi giorni, ha riferito Place Beauvau. Con questo obiettivo, una equipe dell'Ufficio francese per la protezione dei rifugiati (Ofpra) si recherà in Italia tra "qualche giorno".

Cei: 50 della Gregoretti a Rocca di Papa - Una cinquantina di migranti saranno accolti presso la struttura "Mondo Migliore" di Rocca di Papa. Lo rende noto la Cei. "In tal modo la Conferenza Episcopale Italiana, tramite Caritas Italiana, si è impegnata con proprie risorse professionali ed economiche a corrispondere a una richiesta del ministero dell'Interno alla Chiesa Italiana di farsi carico dell'ospitalità, dell'accoglienza e dell'assistenza - anche legale - di queste persone", si legge in una nota. "L'iniziativa, in coerenza con analoghe misure assicurate dalla Cei in supporto sussidiario al sistema di accoglienza italiano, si colloca in un orizzonte di collaborazione che vede lo Stato Italiano e la Chiesa Cattolica compartecipi nell'assistenza e accoglienza dei migranti", sottolinea ancora la Conferenza episcopale.

Procuratore: su Gregoretti 29 malati, due gravi - Poche ore prima il procuratore capo di Siracusa Fabio Scavone aveva reso nota la relazione degli infettivologi che hanno monitorato i 116 migranti a bordo del pattugliatore Gregoretti. "Ci sono un caso di tubercolosi e un altro di cellulite infettiva; 20 scabbia e qualche altro caso con diverse patologie. In totale sono 29 i migranti con problemi di natura sanitaria". "Oltre ai due casi di estrema gravità, anche gli altri devono avere le cure", ha aggiunto Scavone.

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